«Noi pronti al dialogo, ma la base di partenza deve essere la tutela della salute pubblica»
TRIESTE 09.06.23 «Il mutato atteggiamento dell’assessore esterno Riccardi, che dopo tutto il pregresso degli ultimi dieci anni va verificato alla prova dei fatti, certifica in maniera chiara il fallimento della riforma sanitaria del 2019. Ne dovrebbe prendere atto anziché montare sempre in cattedra. Resta il fatto che come sempre siamo aperti, ma non senza delle basi che riteniamo irrinunciabili». Lo afferma il capogruppo del Pd, Diego Moretti intervenendo nel dibattito sul sistema sanitario del Fvg.
«In questi anni il Pd ha fatto molte proposte che riguardavano diversi ambiti di intervento, a partire proprio da un necessario ripensamento dei confini delle aziende, tutto sempre cassato. Che oggi Riccardi cerchi collaborazione lo trovo quantomeno stonato rispetto al suo comportamento del passato, prima con le feroci critiche alla riforma fatta dal centrosinistra, poi con la sua totale chiusura nel quinquennio precedente». Il Pd, garantisce Moretti, «continuerà a fare le proprie proposte, come fatto in passato, ma Riccardi si metta in testa che non può essere sempre colpa degli altri se le cose non vanno. Ci sono questioni che attengono specificatamente la nostra regione e questo non può essere né eluso, né negato. Prendendo atto che rispetto al passato non c’è più all’ordine del giorno il rientro del Fvg nella sanità nazionale, noi siamo pronti alla collaborazione ma tenendo conto che la difesa della sanità pubblica è prioritaria. Da qui è necessario ripartire, innanzitutto da un ripensamento dei confini delle aziende, su cui abbiamo più volte chiesto un ragionamento, ma sul quale non abbiamo sentito alcun ripensamento da parte di Riccardi».
