Sanità: Da Giau (Pd) preoccupazione per servizio Dipendenze Asfo

Pubblicato il giovedì 29 Lug 2021

 29.07.21 « Le carenze di risorse e personale dei servizi per le dipendenze nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) stanno mettendo a rischio la qualità dell’assistenza, che tra utenti e famiglie interessa oltre duemila persone. Il venir meno dell’assegnazione di due ulteriori medici pur prevista in fase di definizione di budget, unita ai trasferimenti e ai pensionamenti già noti, contribuisce a peggiorare le prospettive per l’immediato futuro del servizio». Lo afferma la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd) firmataria di un’interrogazione attraverso la quale ha chiesto alla Giunta regionale quali fossero le prospettive di potenziamento dell’area delle dipendenze in Asfo.
«Urgenze e conseguenze della pandemia hanno abbassato l’attenzione sulle dipendenze, ma il problema non è certo venuto meno, anzi. Isolamento e limitato accesso ai servizi sanitari rischiano di averlo acuito ed è necessario dare segnali chiari di concreto sostegno a utenti e operatori. Non è pensabile che ristrettezze di budget e personale costringano a limitare, se non addirittura a fermare gli inserimenti in comunità terapeutica e le attività riabilitative come già purtroppo avviene. Va scongiurato inoltre l’accorpamento delle sedi territoriali come ipotizzato per San Vito su Azzano e Sacile su Pordenone. Le famiglie faticherebbero a comprendere tagli di servizi a fronte di bilanci aziendali fortemente in utile» sostiene Da Giau.
«Prendiamo atto della condivisione della complessità e della rilevanza del problema da parte dell’assessore Riccardi, nonché della rassicurazione data nella sua risposta rispetto al fatto che per il dipartimento delle Dipendenze e della Salute mentale Asfo preveda nell’immediato un’importante innovazione organizzativa, tanto nella dirigenza, quanto nel comparto. che consentirà il manteniment

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Chiara Da Giau

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