07.09.23 «Le promesse del centrodestra fanno ancora i conti con la realtà, deludendo per l’ennesima volta le aspettative dei cittadini: i cinque anni di ritardo per l’ampliamento dell’Rsa e del distretto di Azzano Decimo sono imbarazzanti e non giustificabili, nemmeno dall’intoppo del depuratore realizzato nel frattempo e che ora dovrebbe essere spostato. Questo era già noto quando, un anno e mezzo fa, l’assessore Riccardi annunciava che l’opera sarebbe stata appaltata nel settembre 2022. Oggi, 12 mesi dopo, non é nemmeno pronto il progetto esecutivo tant’è che il termine previsto per la conclusione dell’opera é slittato all’inizio del 2025». Lo afferma il consigliere regionale, Nicola Conficoni (Pd) a margine della risposta all’interrogazione, discussa oggi in 3ª commissione, attraverso la quale chiedeva “che fine hanno fatto l’ampliamento del Distretto sanitario e la nuova Rsa di Azzano Decimo?”.
«Preoccupano modo e tempi con cui si sta sviluppando questa annosa vicenda. Lascia sconcertati il fatto che i fondi stanziati nel 2018 per realizzare questo atteso intervento non siano ancora stati spesi, così come che il “rabbocco” deliberato nel 2022 per compensare l’impatto dell’inflazione non sia sufficiente e si renda necessaria un un’ulteriore aggiunta di risorse per spostare il depuratore nel frattempo realizzato». Inoltre, continua Conficoni, «si prende atto che le funzioni della Casa di comunità sono quelle stabilite dal decreto, contrariamente a Cordenons dove i servizi sono frammentati causando quindi disagi. Tuttavia non è chiaro se ad Azzano sia previsto un auspicabile passo avanti accorpando nella stessa sede i servizi sociali dell’ambito con quelli distrettuali: un’opportunità da cogliere seguendo l’esempio della cittadella della salute di Pordenone».
