Sanità: Conficoni (Pd), criticità irrisolte su consultorio San Vito 

Pubblicato il mercoledì 08 Set 2021

«Riduzione dei servizi e trasferimenti vanno contro il necessario rafforzamento territoriale»    TRIESTE 08.09.21 «La situazione di criticità del consultorio di San Vito, un servizio centrale nella rete sanità territoriale, seppur affievolita resta comunque problematica. Per un anno è rimasto senza uno psicologo fisso e altre mancanze hanno sensibilmente ridotto la sua attività fornendo ai cittadini un servizio decisamente al di sotto delle potenzialità. A tutto questo si uniscono una serie di trasferimenti dei servizi che stanno indebolendo il sistema». Lo denuncia il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), componente della 3ª commissione Salute, a margine della risposta odierna alla sua interrogazione sulla situazione del consultorio di San Vito al Tagliamento.  «Nell’ultimo anno si sono registrate forti criticità: la presenza di psicologi è scesa da 76 a 18 ore settimanali; quella dell’assistente sociale è stata dimezzata; la ginecologia ambulatoriale, da 18 ore alla settimana è stata ridotta a soli 3-4 giorni al mese. Le parziali assunzioni hanno solo lievemente tamponato i forti disagi aggravati dalla decisione di trasferire una serie di servizi come le prestazioni erogate dal Sert, spostate ad Azzano Decimo, la medicina sportiva accentrata a Pordenone, la mancanza di un neurologo e le visite oculistiche ridotte ai minimi termini. Il paventato taglio dei distretti, non è certo il modo giusto per rafforzare il territorio, come invece servirebbe, ed è importante che l’Asfo faccia chiarezza e presenti l’atto aziendale prima delle prossime elezioni».

Ne parlano

Nicola Conficoni

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