Salute: Moretti (Pd), si istituiscano in ogni territorio “punti rinnovo patenti” per visite a soggetti fragili

Pubblicato il mercoledì 23 Nov 2022

23.11.22 «Il rinnovo delle patenti per i soggetti fragili (ad esempio i diabetici) è un vero calvario, tra visite mediche multiple e spesso fatte in luoghi diversi e tempi d’attesa sfiancanti che costringono spesso a rivolgersi al sistema sanitario privato. È necessario che la Regione intervenga perché si organizzino nelle singole aziende sanitarie e ospedali dei “punti rinnovo patente”, così da permettere alle persone fragili di effettuare in un unico luogo gli esami necessari a presentarsi di fronte alla commissione medica locale». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale del Fvg, Diego Moretti che attraverso un’interrogazione chiede alla Giunta regionale di semplificare l’iter per il rinnovo delle patenti ai soggetti fragili.

«Se di norma il rinnovo della patente avviene, con scadenze temporali dipendenti da categoria ed età del richiedente, con procedure piuttosto semplici, nel caso dei soggetti con situazioni cliniche di fragilità, invece, l’iter è decisamente più complicato. La visita di rinnovo va effettuata dinanzi a una Commissione medica locale. Dopo una procedura che, a seguito della digitalizzazione della pubblica amministrazione, richiede una conoscenza informatica di base che a volte alcuni soggetti fragili anziani non hanno, il passaggio alla Commissione medica locale avviene solo dopo la raccolta della documentazione medica necessaria alla valutazione, il che rappresenta nei casi più semplici almeno un paio di visite ed esami, che si moltiplicano nei casi più complessi. Ed è qui che inizia il calvario, visto che la prenotazione di visite ed esami prescritti si scontrano con cronici ritardi nella definizione delle liste d’attesa e che spesso il luogo fisico è diverso, talvolta anche fuori dal territorio di riferimento, per il rispetto dei tempi, il che induce i richiedenti a rivolgersi alle strutture sanitarie private, con relativi costi sostenuti direttamente. Un calvario, questo, che per molte persone si ripete ogni anno e al quale è necessario intervenire, modificando profondamente modalità e tempistiche delle visite mediche».

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