18.04.23 «Nonostante le forti problematiche rilevate nel sistema sanitario pubblico e le appesantite necessità di cure di molti cittadini, le liste d’attesa e l’erogazione di servizi di prossimità non solo continuano a rimanere senza risposta, ma si stanno aggravando a causa di un sistema caotico e malgovernato. I cittadini sono sballottati, spesso costretti a odissee tra numerose telefonate e ridotti molte volte a vagare per il territorio per avere i servizi, un “nomadismo sanitario” che in alcuni casi, a conti fatti, diventa più oneroso rispetto al pagarsi di tasca propria le cure necessarie». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a seguito di alcune segnalazioni di cittadini che si sono rivolti al sistema sanitario regionale.
«Per un’ecografia al ginocchio richiesta da un cittadino dell’area del pordenonese – racconta Conficoni a seguito di una delle segnalazioni – è stato dato il primo appuntamento il 18 settembre a Trieste, ma con il suggerimento di chiamare la radiologia di Maniago per tentare di accelerare i tempi. Peccato che il reparto della cittadina pedemontana, nonostante si veda dirottare diverse telefonate del genere, da mesi tratti solo le urgenze. Comunicando poi la problematica al Cup affinché venga risolta, il cittadino si è sentito rispondere che non è compito della struttura ricevere segnalazioni, rimandando a un’altra telefonata, questa volta all’Urp. Il sistema è evidentemente scoordinato e gli operatori abbandonati a se stessi non sono in grado di corrispondere alle aspettative dei cittadini».
