Monfalcone, 11.12.24 – «Ancora una volta la destra al governo di Monfalcone dimostra il peggio di sé, riuscendo a distinguersi in negativo per le sue scelte insensate, ideologiche, antistoriche e per la totale mancanza di sensibilità su questioni che dovrebbero essere ben distanti da strumentalizzazioni e polemiche». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Diego Moretti commentando il rigetto da parte del Comune di Monfalcone della richiesta dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) di posare la prima pietra d’inciampo rivolta a Natale Marchese, prigioniero politico e deportato nel campo di Mauthausen.
«Il livore e l’astio della destra verso chiunque non la pensi come loro sta assumendo contorni sempre più preoccupanti e questo finisce per danneggiare l’intera comunità. La posa delle Stolpersteine (pietre d’inciampo) ha riguardato negli anni diversi Comuni del Fvg amministrati da diversi schieramenti politici, senza mai creare questioni di alcun tipo. Da consigliere regionale seguii in prima persona il primo finanziamento all’Aned di Ronchi sulle pietre d’inciampo. Ora ci troviamo difronte a una scelta di chiaro stampo ideologico che non tiene conto in alcun modo della storia del territorio e dei drammi vissuti e subiti da molti monfalconesi e lavoratori dei cantieri. Questa scelta – conclude Moretti – squalifica un’amministrazione che dovrebbe essere di tutti, e invece è sempre più di parte».