21.01.23 «Trieste ha perso una delle sue voci più vere e originali. Pino Roveredo è stato molte cose, ma la sua vita, ancor più dei suoi libri, ha saputo raccontare a tanti di noi la storia di chi sta ai margini, di chi lotta per uscire dalla povertà, dalla solitudine, dall’abisso delle dipendenze o del disagio mentale. Da lui abbiamo imparato che non si può davvero mettersi a servizio della propria città evitando di frequentare (meglio senza troppa pubblicità) i suoi angoli più nascosti e umili, “andando per fodere”, come diceva, usando la propria notorietà per dare voce a chi non riesce a farsi ascoltare». Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo (Pd) esprimendo cordoglio per la scomparsa dello scrittore Pino Roveredo.
«Nonostante la malattia, ha continuato fino alla fine il suo impegno con dignità e generosità, mettendosi in gioco e condividendo con la candidatura nella lista di Punto Franco in appoggio alla mia candidatura a sindaco, l’avventura dei tanti che continuano a pensare che a Trieste sia possibile fare molto di più, soprattutto per coloro che hanno meno» commenta Russo.
«Peccato che, per pura scelta di appartenenza politica, come ebbe a ricordare con qualche amarezza qualche anno fa, non gli sia stato permesso di portare a termine progetti importanti a cui aveva dedicato tante energie e che gli stavano a cuore, a dimostrazione della miopia che talvolta accompagna le scelte dello spoil system. Grazie di tutto Pino, non smetteremo di provare, come te, a fare “capriole in salita” per continuare a sognare un mondo migliore».
