TRIESTE 28.03.23 «Mentre la destra si incontra al caldo dell’Hotel Franz, il dormitorio dei volontari di Gradisca chiude e Gradisca rimane sola. L’inefficienza di questi cinque anni del governo regionale non solo non ha cambiato la situazione, ma negli ultimi mesi l’ha addirittura peggiorata. L’unico grande aiuto è arrivato dall’inverno, ma se Gradisca avesse dovuto aspettare Roberti o Fedriga per risolvere il problema delle persone che dormivano all’addiaccio nei parchi, poteva tranquillamente continuare ad aspettare invano». Lo afferma il consigliere regionale uscente del Partito Democratico, Diego Moretti «Fototrappole, nuovi lampioni, distogliere i forestali dai loro compiti, sono il massimo dell’attività prodotta dalla Regione a guida Fedriga, mentre a Gradisca si consumava la perdita di decoro da una parte, con le relative ricadute sociali e turistiche come ricorda Callari, e dall’altra, l’indecente fatto che ci possano essere ancora delle persone abbandonate ai bordi delle strade in un Paese civile e del ventunesimo secolo».
Conclude Moretti «Mentre Fratelli d’Italia e la Lega aspettano, la situazione degli arrivi sta peggiorando. Il dormitorio di Gradisca, organizzato dalla parrocchia, verrà a breve smantellato, e allora, ancora una volta, Gradisca e la sua amministrazione rimarrà sola. Le uniche soluzioni possono venire solo da Regione e Stato, che però non dicono nulla su come risolvere il problema, perché i lampioni nuovi dati da Roberti non faranno dormire meno le persone sull’Isonzo o nei parchi cittadini. È necessaria la chiusura immediata del CARA e del CPR di Gradisca d’Isonzo, la Regione deve farsi carico su tutto il suo territorio dell’immigrazione che arriva sui confini, condividendo patti stabili tra le altre regioni per la suddivisione del peso migratorio dai territori della rotta balcanica, oltre che patti europei chiari sulla gestione congiunta degli arrivi».
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