02.08.22 «La giunta Fedriga continua a portare avanti i programmi per l’immigrazione rispondendo solo alle necessità legate all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati escludendo un pensiero strategico per tutti gli altri stranieri presenti sul territorio che non sono solo richiedenti asilo ma tante persone con status riconosciuto e regolari. È tempo che si abbandonino posizione ideologiche e che si riattivino micro e macro progettualità locali perché si aiuti quanto più possibile l’integrazione, unico strumento in grado di garantire sicurezza vera». Lo afferma la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd) a margine della seduta odierna della VI commissione riunita per esprimere il parere sul programma immigrazione 2022.
«Quello presentato oggi è l’ennesimo documento che non ha nulla di programmatico. È solo un’allocazione di risorse su un tema sicuramente critico, ma non esaustivo, come quello dei minori stranieri non accompagnati. L’esodo dall’Ucraina, porta fortunatamente a riprendere uno stabile finanziamento alle scuole per i progetti di integrazione, ma ancora non vediamo né rinforzare la mediazione culturale, né riprendere il finanziamento di progettualità affidate a enti del terzo settore o ad associazioni di categoria oltre l’accoglienza governativa» continua Da Giau. «Registriamo, quindi, che mentre sul territorio si coglie la necessità di iniziative di formazione professionale e di animazione culturale e sociale che favoriscano l’inclusione degli stranieri, la Regione preferisce a tenere le distanze da modelli che hanno dimostrato di funzionare, per continuare a mostrare una linea respingente nei confronti degli stranieri».
