Isonzo: Fasiolo (Pd), ripensare piano manutenzione transfrontaliero

Pubblicato il giovedì 11 Lug 2024

 

Trieste, 11.07.24 «Per la sicurezza del fiume Isonzo serve ripensare a un piano di manutenzione come quello che l’amministrazione regionale aveva portato a compimento nel 2014, ma soprattutto accorciare i tempi per il contratto di fiume, cercando di replicare il largo coinvolgimento che il centrosinistra aveva attuato per il piano. Bisogna poi evitare, con azioni decise, i deflussi discontinui della portata d’acqua. Ecco perché abbiamo presentato con tutta l’opposizione una richiesta di audizione dell’assessore alla Difesa dell’ambiente, del consorzio di Bonifica, dei sindaci dei Comuni rivieraschi dell’Isonzo e la commissione competente del Gect, in modo da poter coinvolgere i vicini sloveni» Lo afferma la consigliera regionale, Laura Fasiolo (Pd) annunciando un emendamento all’assestamento di bilancio 2024-2026 per il contrasto all’ “hydro-peaking”.

Secondo Fasiolo, «è necessario porre poi attenzione anche agli effetti sulla biodiversità del fenomeno e monitorare la situazione sulla flora e la fauna dell’Isonzo. Inoltre è auspicabile che oltre alla sicurezza idraulica e all’aspetto ambientale si riesca a rendere l’Isonzo fruibile dal punto di vista turistico in tempo per l’evento Go!2025». La manutenzione dei parchi regionali attorno al fiume, continua la consigliera dem, «è fondamentale, ne è un esempio il parco Piuma, di proprietà regionale, oggi non ben mantenuto e per cui chiederemo maggiori lumi all’amministrazione regionale. Rispetto al ponticello pedonale cosa si intende fare? Il cantiere che otto mesi fa lo ha smontato oggi è fermo e l’assessore regionale, rispondendo a un’interrogazione, ha dichiarato che il muretto crollato è responsabilità del Comune scaricando la competenza».

Ne parlano

Redazione

Ne parlano

Redazione
Redazione

Articoli correlati…