Infrastrutture: Bolzonello (Pd), senza sintesi politica sistema economico implode

Pubblicato il mercoledì 09 Nov 2022

09.11.22 «La mancanza di sintesi politica sul sistema infrastrutturale del Friuli, fra Pordenone e Udine, che si trascina da anni coinvolgendo tutto l’arco politico, rischia di far implodere un sistema e un tessuto economico finora rimasto in piedi soprattutto grazie alla lungimiranza e alla forza di un sistema imprenditoriale particolarmente vivace nel Friuli Occidentale. È necessario passare da una visione micro, concentrata su singoli interventi, ad una visione di sistema complessiva, raggiungibile solo attraverso volontà e condivisione di intenti da parte di politica e istituzioni». Lo afferma il consigliere regionale Sergio Bolzonello (Pd) a margine della risposta alla sua interrogazione con la quale chiedeva alla Giunta regionale di chiarire la strategia infrastrutturale per il pordenonese.

«L’interrogazione non è un atto di accusa contro questa Giunta, ma il tentativo di aprire la necessaria riflessione sulla situazione infrastrutturale nel pordenonese e anche dell’udinese» chiarisce Bolzonello che evidenzia come «un recente studio di Unioncamere Fvg rileva rispetto a un evidente deficit infrastrutturale che caratterizza la nostra regione, l’area più vulnerabile e contemporaneamente più vivace economicamente risulta essere il pordenonese. Uno studio, questo, che si interfaccia con il dato compiuto che a fine anno si completerà la Pedemontana veneta con l’interconnessione all’A27 determinando, conseguentemente, una notevole crescita del traffico sulla A28, sulla Pontebbana e sulla Cimpello – Sequals. Inoltre c’è l’evidenza che i tempi di percorrenza del collegamento fra Pordenone e Udine superano ora abbondantemente l’ora in quasi tutte le ore lavorative della giornata e che il rafforzamento dell’asse ferroviario Venezia Mestre – Pordenone – Udine – Tarvisio rimane, a oggi, un atto sulla carta».

La risposta data dalla Giunta, continua Bolzonello, «pur confermando la situazione di criticità che interessa il Friuli occidentale nonché tecnicamente corretta, conferma che questo tema non è nell’agenda politica di questa Giunta regionale che continua ad affrontare con una visione micro. Se non iniziamo, in maniera politicamente condivisa, ad affrontare questo tema il nostro territorio è destinato a implodere».

Ne parlano

Redazione

Ne parlano

Redazione
Redazione

Articoli correlati…