Industria: Martines-Pozzo (Pd), necessaria visione su futuro Ziac e politica industriale Fvg – No a impianto siderurgico in Aussa Corno

Pubblicato il martedì 18 Lug 2023

Le sei proposte Pd per lo sviluppo di politiche coerenti con sostenibilità ambientale e sociale

UDINE 18.05.23 «A fronte di un approccio quantomeno inadeguato della Giunta Fedriga sul futuro sviluppo economico e industriale del territorio friulano e dell’imbarazzante gestione sul progetto di realizzazione di un mega impianto siderurgico ipotizzato nella Zona industriale dell’Aussa Corno, il Partito democratico chiede trasparenza e coinvolgimento del territorio e propone un documento programmatico in sei punti per garantire uno sviluppo industriale ed economico rispettoso della sostenibilità ambientale, sociale e culturale del territorio». A sostenerlo sono i consiglieri regionali del Partito democratico Francesco Martines e Massimiliano Pozzo che oggi, nel corso di una conferenza stampa hanno illustrato un documento che propone linee politiche industriali coerenti con i principi della sostenibilità ambientale e sociale del territorio friulano. In particolare viene affrontata la situazione nell’area “Terreni di punta sud” nella zona industriale dell’Aussa Corno, in comune di San Giorgio di Nogaro (Ud) dove è paventata la realizzazione di impianto siderurgico da parte dei gruppi industriali-siderurgici Metinvest-Danieli.

«Nonostante la portata della vicenda, l’assessore Bini ha trascurato totalmente di farsi carico di una proposta lungimirante all’interno di una visione di politica industriale e il presidente Fedriga ha concorso gravemente evitando a sua volta di dare il benché minimo segnale sul futuro dell’industria regionale» sostengono Martines e Pozzo. «Oggi, di fatto il territorio della Bassa Friulana, i suoi cittadini e gli amministratori sono stati lasciati soli, senza l’adeguata comunicazione di obiettivi e di effetti concreti sul previsto insediamento industriale, generando una fondata preoccupazione». Secondo i due esponenti dem, «è necessaria una visione e una proposta credibile in linea con l’ormai imprenscindibile transizione ecologica ed energetica ,che il Pd offre alla comunità regionale e a tutti i soggetti coinvolti». Un documento in sei punti che prevede: processi partecipativi e decisionali, lineari e trasparenti (attraverso il procedimento del “débat public” per investimenti di grande portata); una politica industriale che guardi al futuro e favorisca l’evoluzione delle caratteristiche del sistema economico regionale; un rapporto virtuoso ed equilibrato tra ambiente, economia del mare ( salvaguardia della biodiversità lagunare,rilancio economia ittica nella sua complessità’) e manifattura, perché il no all’investimento Metinvest-Danieli diventi così un’occasione ed una opportunità per rilanciare una progettualità nuova; l’attuazione del Piano di gestione delle Zsc/Zps della laguna di Marano e Grado; l’accessibilità ai contesti e interventi programmati sul canale di accesso a Porto Nogaro e via terra; la predisposizione e approvazione per la Ziac del Piano Territoriale Infraregionale per supportare una strategia logistico-industriale sostenibile sotto l’aspetto economico, sociale e ambientale, per il quale è fondamentale il ruolo del Cosef. «Queste proposte – concludono Martines e Pozzo – che hanno la necessità di risorse finanziarie di almeno 200 milioni di euro su base decennale, verranno condivise con le comunità locali e infine confluiranno in una mozione che porteremo in Consiglio regionale per chiedere un impegno concreto e sostenibile della Giunta regionale».

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