Lavoro: Codega, in Fvg il trend globale dei rapporti resta positivo

Il differenziale tra rapporti di lavoro totali e cessazioni (58.076) dimostra che il saldo risulta ancora chiaramente positivo e precisamente di 13.633 unità

TRIESTE (19.10.16). «Il trend dei dati sui rapporti di lavoro in Friuli Venezia Giulia, se pur in calo rispetto allo scorso anno, continuano a segnare una crescita. Il differenziale tra i rapporti di lavoro totali e le cessazioni (58.076, in calo rispetto allo scorso anno) dimostra che il saldo risulta ancora chiaramente positivo e precisamente di 13.633 unità». Lo rende noto il presidente della VI commissione Istruzione, Franco Codega (Pd), commentando i dati dell'Osservatorio sul precariato pubblicato dall’Inps.
«Nella nostra regione, il numero dei nuovi rapporti di lavoro globali (71.709) dei primi otto mesi di quest’anno è certamente in calo, del 6,1per cento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (76.388), ma pur sempre positivo in termini assoluti. Il calo del 38,6 % infatti, evidenziato dai titoli dei giornali, è il dato relativo alla sola variazione dei rapporti a tempo indeterminato».
Quanto alla diffusione dei media sui dati, continua Codega, «ci si sofferma solo sul “meno 32,9 per cento” delle assunzioni a tempo indeterminato, in Italia, nei primo otto mesi di quest'anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma allo stesso tempo ci si dimentica di dire che il dato è relativo al valore di aumento del 2015 rispetto al 2014 (1.199.702 assunzioni a tempo indeterminato) considerato pari a 100. Rispetto a tale aumento il calo c’è, ma in assoluto il dato è ancora positivo e precisamente di 805.168 assunzioni in più rispetto all’inizio dell’anno».
Il dato più significativo, conclude l'esponente dem, «per capire come sta andando veramente il trend dell’occupazione, è quello di mettere in rapporto il numero dei nuovi rapporti di lavoro e le cessazioni dei precedenti rapporti. Ebbene, nei primi otto mesi dell’anno, sempre secondo l’Osservatorio Inps, la variazione netta è si in calo rispetto alla variazione registrata nello stesso periodo dello scorso anno, ma è sempre in positiva, ossia vale 703.384 rapporti di lavoro in più (di cui 53mila a tempo indeterminato)».