Servizi pubblici integrati: Boem, semplifichiamo sistema di governo

«Dall’attuale frammentazione in più enti, ne creiamo uno unico, rafforzando l’azione di governo pubblico nei settori di acqua e rifiuti. Questo favorirà l’efficienza dei servizi e un concreto risparmio per i cittadini»

TRIESTE (05.02.16). «L'elemento centrale della proposta di legge è la semplificazione del sistema di governo dei servizi collegati all'acqua e ai rifiuti. Dall'attuale frammentazione in 5 enti che fanno riferimento al settore acqua e uno dei rifiuti (che si sarebbe dovuto creare), ne creiamo uno unico proprio per rafforzare l'azione di governo pubblico in questi due settori. Questo favorirà l'efficienza dei servizi e un concreto risparmio per i cittadini». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Vittorino Boem, presidente della IV commissione primo firmatario della proposta di legge 135 “Organizzazione delle funzioni relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani” presentata l'1 febbraio insieme ai capigruppo di maggioranza, Diego Moretti (Pd), Giulio Lauri (Sel) e Piero Paviotti (Cittadini).
Razionalizzare il sistema, continua Boem, «permetterà di avere società di gestione più solide al fine di poter accedere maggiormente al credito bancario per realizzare le reti di distribuzione e depurazione. Questo renderà più efficienti le attuali reti che attualmente fanno registrare perdite d'acqua pari al 40,6 per cento del volume immesso».
Boem interviene inoltre sul tema dell'acqua bene comune, oggetto di un referendum nel 2011: «Nel riaffermare il principio dell'acqua come bene pubblico da tutelare e preservare anche per le future generazioni, questa norma rafforza il potere di governo dei Comuni, che sono gli unici che possono tutelare questo principio fondamentale. Viene data loro una struttura di governo autonoma dai gestori e rafforzato il principio che solo i Comuni possono scegliere le forme di affidamento che maggiormente tutelino questo principio».