Autostrada A4: Moretti, da Brunetta uso strumentale dell’Autorità anticorruzione

Questa amministrazione regionale sta realizzando la terza corsia, e lo fa in stretto rapporto con il Governo

TRIESTE (30.01.16). «Questa amministrazione regionale sta realizzando la terza corsia, lo fa con uno stretto rapporto con il Governo che ha portato a garantire la bancabilità dell'opera, a differenza del precedente governo regionale che aveva scelto lo sterile "facciamo da soli". Ora, mentre portiamo avanti questa operazione fondamentale per tutta la regione, c'è chi a livello nazionale irresponsabilmente alza polvere, insinua sospetti e, alla fine, sembra voler oggettivamente sabotare l'opera. Perciò la reazione della presidente Serracchiani è del tutto proporzionata all'attacco portato contro gli interessi della comunità regionale». A dirlo è il capogruppo del Pd, Diego Moretti commentando le dichiarazioni del capogruppo di Fi alla Camera, Renato Brunetta, il quale ha "dato atto" al presidente dell'Anac Raffaele Cantone di aver avviato un'istruttoria nei confronti del Mit, delle società Autobrennero e Autovie Venete, e dei loro soci pubblici e privati. «L'atto di Brunetta è un'operazione politica, non è ricerca di trasparenza, ed è preoccupante che abbia scelto di farlo coinvolgendo l'Anac. Lui sa bene come funziona il meccanismo dell'Autorità anticorruzione e ha cercato di usarla a suo vantaggio. Ora bisogna capire se Forza Italia vuole cavalcare la polemica politica oppure stare al merito, e dire senza esitazione che Autovie è un asset strategico della regione, che funziona e fa utili che poi vengono reinvestiti sul territorio». Inoltre, continua Moretti «se in questo momento parliamo di superpartecipata del Pd, allora anche chi nella precedente amministrazione si occupava di queste cose dovrebbe sentirsi offeso, perché se adesso è una cosa del Pd, allora era cosa di Fi. Ma questo è precisamente il modo di ragionare distorto che fa male alla politica e che il Pd non sottoscriverà mai».