No al facile populismo sulla riforma delle Autonomie Locali

Diego Moretti, vice capogruppo PD regionale, interviene e chiarisce la linea del PD sullo spinoso tema della riforma costituzionale

Il tema della Riforma delle Autonomie Locali non può essere affrontato solo con parziali dichiarazioni, cercando di evitare il facile populismo o pensando che tale importante atto politico riguardi sempre altri e non gli enti che si rappresentano.

Credo che da questo punto di vista, proprio perché il centro-sinistra anche su questi argomenti ha vinto la competizione elettorale di aprile, è necessario che tutti gli attori in campo abbiano un alto senso di responsabilità: questo vale per l’assessore regionale (forse qualche dichiarazione in meno aiuterebbe a riportare serenità ed affrontare meglio questioni importanti), vale per le Province (che non devono considerare la Regione come nemica e che non devono sentirsi intoccabili, visto anche che lo stesso Governo Nazionale ha avviato l’iter per il disegno di legge Costituzionale di abolizione delle Province stesse), vale per coloro che considerano la Riforma delle Autonomie Locali solo con il superamento delle Province o con l’abolizione del terzo mandato di Sindaci e Presidenti di Provincia e l’incandidabilità degli stessi in Regione, come se fossero solo questi i problemi in campo.

L’architrave, lo ha detto l’assessore Panontin in V^ Commissione illustrando le linee guida della Riforma e condivido, della Riforma prossima delle Autonomie Locali saranno la Regione ed i Comuni: ciò significa partire dalla rivisitazione di competenze e funzioni della Regione e poi, definiti ruoli e funzioni della stessa, verificare quali possono essere i compiti per i servizi di area vasta e quali nuove funzioni affidare ai Comuni, singoli o aggregati che siano.

Non solo quindi abolizione delle Province, del terzo mandato, dell’incandidabilità, ma anche revisione delle modalità dei trasferimenti ordinari ai Comuni, incentivazione alla loro aggregazione, doppia preferenza di genere, e quanto sia importante al funzionamento degli enti locali della nostra Regione, all’interno di un contesto complessivo che arrivi alla formazione di un Testo Unico degli Enti Locali.

Diego Moretti
Consigliere regionale vice capogruppo PD