Contrasto povertà: Cremaschi, sostegno al reddito per ridurre disuguaglianze

Udine, 13 aprile 2015 – La Regione ha già investito 10 milioni di euro in finanziaria, prevedendo azioni di contrasto universali

UDINE (13.04.15). La media della povertà relativa in Fvg è del 12%, un dato inferiore alla media italiana (18,2%) ma superiore a quello del Nord Est (9,6%) e del Nord Ovest (11,1%). Stesso trend per quel che riguarda la fotografia della deprivazione materiale: il 4% in Fvg si confronta con il 5,8% del resto del paese, il 3,3% del nord Est e il 3,5% del Nord Ovest. 
Sono i numeri di un’indagine della Fondazione Brodolini (campione di 2mila famiglie Fvg), illustrata dalla consigliera regionale del PD Silvana Cremaschi, emersi nella sala di Palazzo Contarini in via Manin a Udine al congegno “Le nuove povertà, il ruolo della Regione e delle associazioni”, promosso dal Capla Fvg, il coordinamento delle associazioni di categoria dei pensionati, in rappresentanza di circa 80mila persone in regione.
«Il dato di coloro che, pur lavorando, hanno un reddito equivalente netto che li pone al di sotto della soglia di povertà – ha spiegato Cremaschi –, raggiunge un picco nel 2008, anno in cui i valori si posizionano leggermente al di sopra della media italiana, per poi mantenersi in linea con essa». Più in generale in Fvg la povertà ha un aspetto dinamico: «Il 25,9% di chi è uscito da una situazione di povertà vi è ricaduto per almeno un anno nel biennio successivo». Inoltre, ha sottolineato a margine, Cremaschi, «questo è l’inizio del dibattito sul contrasto alla povertà che verrà affrontato dalla Regione, la quale ha già investito 10 milioni di euro in finanziaria, prevedendo che le azioni di contrasto non consistano solo in elargizione di contributi a determinate categorie, ma che siano universali innanzitutto e inoltre accompagnate da azioni positive orientate all’inclusione sociale e lavorativa».