Finanziaria regionale 2015 – schede riassuntive

TRIESTE, 18 dicembre 2014 – I punti essenziali della manovra

Si è conclusa stanotte la sessione di bilancio per l’approvazione della Finanziaria regionale 2015.
La rinegoziazione del protocollo di intesa tra lo Stato e la Regione del 23 ottobre 2014 sottoscritto dalla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia – Debora Serracchiani, e dal ministro dell’Economia e delle Finanze – Pier Carlo Padoan modifica i contenuti dell’intesa sottoscritta il 29 ottobre 2010, il cosiddetto Patto Tremonti-Tondo. Tale manovra porta con sé una riduzione degli accantonamenti previsti di 110 milioni di euro, di una riduzione dei tagli alla capacità di spesa – Patto di Stabilità – di 80 milioni di euro all’anno a partire da quest’anno e di un riconoscimento di crediti pregressi per circa 155 milioni di euro relative a gettito Irpef, rimborso canoni demaniali, accise energia elettrica e carburante.
Il Patto della precedente legislatura prevedeva un onere di 370 mln a carico del Bilancio regionale per concorrere all’attuazione del Federalismo Fiscale, e dunque è stato possibile ottenere una forte attenuazione della pena, a cui peraltro è stata data una scadenza.
Entrando nel dettaglio delle entrate previste per l’anno 2015:
– Entrate derivanti da tributi propri e dalle compartecipazioni: le entrate previste per il 2015 sono di 5.752,70 milioni di euro, superiori di 850,23 mln rispetto al 2014.
– Entrate derivanti da trasferimenti di parte corrente dello Stato dell’Unione europea. Qui le entrate previste per il 2015 pari circa a 85 mln di euro, evidenziando una diminuzione di circa 6 mln rispetto al 2014. Tale variazione è da ricondursi alla riduzione di alcune assegnazioni statali spettanti in materia di apprendistato e formazione. Durante l’esercizio del 2015 sarà possibile iscrivere le quote delle assegnazioni statali e comunitarie relative al Fondo Sociale Europeo (programmazione comunitaria 2015-2020).
– Entrate extratributarie: le previsioni di entrata si attestano sull’importo di 47,83 mln di euro, con una diminuzione di circa 12 milioni rispetto al 2014. I motivi sono i seguenti: meno entrate straordinarie, viene meno un’entrata prevista di 6 mln (risparmi della spesa farmaceutica); mentre è possibile iscrivere a bilancio una posta straordinaria di 6 mln relativa al rimborso da parte delle aziende sanitarie che si rende disponibile nel quadro della complessiva definizione dei rapporti pregressi Stato-Regioni a seguito del Protocollo di intesa 23 ottobre 2014.
– Entrate derivanti da alienazioni: in questo caso le entrate sono pari a 730,65 mln.
– Entrate da mutue, prestiti o altre operazioni creditizie: per il 2015 si prevedono nuove autorizzazioni al ricorso al mercato finanziario per 20 mln di euro.
Per quanto riguarda le spese previste per il triennio 2015-2017 queste ammontano a:
– 6.749,40 milioni di euro nel 2015
– 6.541,43 mln di euro nel 2016
– 6.528,47 mln di euro nel 2017
Sulla base di questi importi sono state destinate congrue risorse ai seguenti interventi ritenuti strategici:
– Attività economiche: vengono mantenuti complessivamente i livelli di finanziamento del 2014 e predisposte le coperture finanziarie per le diverse misure che saranno previste dal piano industriale del territorio regionale (27 mln di euro tra 2014 e 2015).
– Tutela dell’ambiente e difesa del territorio: vengono garantiti i finanziamenti per la manutenzione ordinaria di opere idrauliche e degli alvei dei corsi d’acqua, per la gestione dei parchi e delle riserve naturali oltre al fondo per la protezione civile.
– Infrastrutture e trasporti: si segnalano finanziamenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria stradale da parte di FVG Strade spa, per la portualità e la logistica, oltre al supporto del servizio di trasposto aeroportuale dello scalo regionale verso gli aeroporti nazionali e un impulso ai servizi di linea tra i porti FVG-Slovenia-Croazia. Per quanto concerne le infrastrutture di telecomunicazioni, prosegue il programma di investimenti per la banda larga regionale.
– Attività culturali, ricreative e sportive: vengono garantiti incentivi per la tutela e la valorizzazione dell’attività teatrale e cinematografica, oltre a finanziamenti a favore dei musei, per la tutela delle identità linguistiche, per l’associazionismo ed il volontariato e per le manifestazioni culturali e sportive.
– Istruzione, formazione e ricerca: vengono garantiti i finanziamenti per il funzionamento delle strutture scolastiche, previsti contenuti a favore dei nuclei familiari a sostegno dei costi per il trasporto scolastico e l’acquisto dei libri di testo; finanziamenti per il sostegno alle scuole paritarie, il sistema universitario, la formazione professionale e le attività dei centri di ricerca.
– Politiche attive del lavoro: vengono garantite adeguate risorse per gli ammortizzatori sociali, i contratti di solidarietà difensivi e i progetti di attività socialmente utili.
– Attività sociali e sanitarie: vengono confermate le risorse per i settori d’intervento più delicati – disabilità, abbattimento rette di accoglienza per anziani, telesoccorso, carta famiglia, servizi per la prima infanzia, e di assistenza. Si segnala uno stanziamento di 4 mln di euro ai fini di rendere più efficace il sostegno alle famiglie per l’abbattimento delle rette degli asili nido, consentendo di anticipare l’erogazione nell’effettivo momento del fabbisogno, in luogo dell’attuale modalità di prevedere l’erogazione del contributo a rendicontazione. Uno stanziamento di 5 mln per le persone a basso reddito ad usufruire di prestazioni sanitarie. E uno a fondo globale di 10 mln per il sostegno al reddito. Infine la spesa corrente sanitaria conferma già con la presente legge finanziaria le risorse necessarie per dare copertura alle necessità.
Qui di seguito alcune schede che entrano più nel dettaglio della manovra.

ECONOMIA E LAVORO
ECONOMIA. Il rilancio dell’economia e dell’occupazione sono obiettivi importanti di questa finanziaria. Infatti, in previsione della legge per il rilancio del settore industriale che vedrà la luce all’inizio del 2015, la dotazione finanziaria per le finalità economiche è consistente e si gioverà di risorse su base triennale. Si mettono a disposizione 27 mln di cui 7 di nuova allocazione per il Piano di Sviluppo Industriale (Legge regionale di sviluppo del settore) che verrà discusso e presentato all’inizio del prossimo anno e che si aggiungono alle risorse ordinarie riservate alle attività produttive che confermano sostanzialmente l’entità delle previsioni 2014. Siamo ormai vicini al traguardo di un percorso iniziato con la scorsa finanziaria con l’approvazione di una norma programmatica per la definizione del “Piano di sviluppo del settore industriale” approvato definitivamente nel luglio di quest’anno e che ora attende di essere tradotto in legge. Si articola su quattro linee principali: misure per l’attrazione degli investimenti; azione di riordino dei consorzi di sviluppo industriale; integrazione della logica di distretto con quella di filiera produttiva e misure di semplificazione per lo sviluppo delle imprese. Le altre dotazioni finanziarie più rilevanti riguardano la promozione della Regione all’Expo 2015 (1 milione e 300mila euro) e la promozione turistica che ha una dotazione totale di oltre 11 milioni di euro.
LAVORO. Per ciò che attiene alle politiche del lavoro, gli stanziamenti previsti in questo disegno di legge non possono essere letti disgiuntamente da quanto indicato nel Piano integrato di Politiche per l’Occupazione e per il Lavoro (PIPOL) che ha una dotazione complessiva di 40 milioni circa e che, attraverso una serie di misure integrate di politiche attive del lavoro, sostiene l’accesso o il rientro nel mercato del lavoro di giovani al di sotto dei 30 anni e dei disoccupati. A questa misura si affiancano in particolare gli incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato e stabilizzazioni (3 milioni), le risorse per i cantieri di lavoro (2 milioni circa) e per i lavori socialmente utili (LSU – 4.5 milioni), il sostegno ai contratti di solidarietà (3 milioni) così come la conferma del sostegno al reddito dei lavoratori edili (0.28 milioni). In stretta connessione con le politiche del lavoro, va evidenziato il tema dell’istruzione e della formazione professionale che vede una crescita costante della domanda, cui l’attuale maggioranza fa fronte in sede di finanziaria con uno stanziamento di 17 milioni, ma con un chiaro impegno a implementare tali risorse in modo molto significativo in occasione della legge di assestamento per poter far fronte alla spesa dell’intero anno scolastico 2014/2015.

INFRASTRUTTURE, MOBILITÀ, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, LAVORI PUBBLICI
TRASPORTI. Il settore complessivamente impegna complessivamente 179.300.000 euro, di cui la maggior parte (130 mln) per il trasporto pubblico locale su gomma e marittimo, un’altra cospicua quota (38,5 mln) per il contratto Trenitalia, quote minori per altri contratti ferroviari, marittimi e aerei.
VIABILITÀ. Sono messi a disposizione di FVG Strade 19.500.000 per la gestione e manutenzione dell’esistente e per la realizzazione di nuove opere.
PORTI E DRAGAGGI. L’impegno su questo settore ammonta a 4 mln di euro, di cui la metà per dragaggi, 1 per sviluppo imprese portuali e 1 per manutenzione porti.
CASA. Un forte impegno su questo fronte, stanziati oltre 24.000.000 di euro che per quasi la metà (11,4 mln) vanno nel settore dell’edilizia pubblica (ATER), altri 6,5 mln vanno al sostegno delle locazioni, quasi 4 mln sono per la prima casa e 2,3 mln per l’istituzione di un nuovo fondo di manutenzione per alloggi ATER oggi non assegnabili.
EDILIZIA. Per questo settore, in forte sofferenza, vengono stanziati oltre 11 milioni, di cui 10 per il riuso, 1 per il fondo di rotazione per la progettazione dei comuni e 0,6 per scorrere le graduatorie ascensori.
BANDA LARGA. Assegnati 1.260.000 euro sia per ERMES, la rete pubblica regionale, che per le zone industriali.
PAESAGGIO E BIODIVERSITÀ. Per la gestioni dei Parchi e Riserve, Catasto Grotte, Prati Stabili e accordi per il piano paesaggistico ci sono in totale 3,2 mln.
Variazioni normative: viene evoluta la normativa relativa al Fondo di Coordinamento con gli Enti Locali finalizzato allo sblocco delle opere pubbliche, vengono sbloccati alcuni cantieri mediante le devoluzioni a favore di amministrazioni comunali, viene semplificata la normativa relativa ai lavori pubblici a favore delle parrocchie.

ENERGIA, AMBIENTE, MONTAGNA
ENERGIA. Stanziati 33,5 mln per garantire la scontistica regionale dei carburanti fino all'Assestamento e la gestione del servizio alle Camere di Commercio (fondi che rientrano circolarmente tramite la tassazione degli impianti di erogazione carburanti).
AMBIENTE. Previsti 21,8 mln per il funzionamento di ARPA (-300 mila euro rispetto al 2014), e 700 mila euro in due anni per manutenzione delle sedi e riorganizzazione dei laboratori; 2,7 mln per le manutenzioni ordinarie del territorio (sfalci, rifacimento margini, gestione del demanio); 765 mila euro per la prevenzione, il monitoraggio, la manutenzione e lo studio dei fenomeni franosi (420 mila euro per l'elaborazione tecnica delle carte geologiche, 300 mila euro per il monitoraggio e la prevenzione dei fenomeni franosi, 45 mila euro per la manutenzione ordinaria delle frane); 635 mila euro per il monitoraggio, la prevenzione e la preparazione in caso di fenomeni di piena (400 mila euro per la manutenzione delle opere idrauliche, 110 mila euro per l'attivazione degli stati d'allerta, 100 mila euro per l'elaborazione dei bilanci idrogeologici, 25 mila euro per l'acquisto di attrezzature d'emergenza); 700 mila euro per la gestione straordinaria delle acque reflue slovene eseguita dal CATO Orientale Goriziano; 250 mila euro per il Fondo Ambiente; 230 mila euro per il Fondo Rifiuti Abbandonati; 200 mila euro per l'avviamento del Piano di Bacino del Fiume Ledra; 35 mila euro per uno studio relativo alla discarica EcoEnergy SRL di Pozzuolo del Friuli; 20 mila euro per l'aumento della dotazione del Servizio prevenzione valanghe; Variazioni normative: viene definito il percorso preliminare finalizzato al superamento del CATOI Lemene al fine di approntare normativa specifica riguardante l'identificazione dell'ATO unico regionale per la gestione del Servizio Idrico Integrato.
MONTAGNA. Nonostante la ridotta capacità di spesa, per cui si assiste ad un contenimento generale delle risorse poste in bilancio, per quanto riguarda invece la Montagna vengono confermate le risorse (3.700.000 euro) destinate al fondo montagna dall’esercizio precedente. Il fondo va a coprire i progetti elaborati dagli Stati Generali della Montagna. La finanziaria 2015 prevede inoltre di sostenere in via straordinaria, in quanto ritenuti prioritari, con 500.000 euro, i progetti di recupero dei terreni incolti e del riordino fondiario e con 300.000 i programmi di sostegno del settore del commercio. Sono stati, infine, stanziati 250.000 Euro per il Gelicidio, risorse che servono per rimborsare i danni causati dalle ultime gelate. Complessivamente la montagna ha perciò oltre 1.000.000 di Euro di fondi aggiuntivi agli stanziamenti ordinari.

EDILIZIA SCOLASTICA, RICERCA, UNIVERSITÀ, SOLIDARIETÀ
EDILIZIA SCOLASTICA. Alle poste di derivazione nazionale, si aggiungono 3 milioni di fondi regionali mirati alla sistemazione dell’ingente patrimonio scolastico che, in diverse zone della regione, versa in condizioni fatiscenti. Questo tipo di intervento è da considerarsi di duplice valenza. Oltre all’immediata ricaduta sul patrimonio scolastico, si ritiene opportuno evidenziare la ricaduta sul settore dell’edilizia. I 3 mln vanno per metà al Fondo di Emergenza, 1 mln all’edilizia scuole materne, e 500.000 euro per esaurire la graduatoria edifici prima infanzia.
RICERCA. Contributo a Elettra Sincrotrone Trieste Spa per 1.5 milioni di euro per 15 anni. L’intervento è finalizzato a sostenere l’ammortamento di un mutuo contratto dalla società con la Banca Europea degli Investimenti per un nuovo Laser ad elettroni liberi.
UNIVERSITÀ. Per le due università e i due consorzi universitari di PN e GO sono previsti oltre 2 mln di euro.
SOLIDARIETÀ. Le poste sono sostanzialmente in linea con quanto stanziato nella precedente Finanziaria per l’anno 2014. Si evidenzia inoltre, tramite un emendamento portato in Commissione dalla Giunta Regionale, la messa in sicurezza del servizio “Info Servizio Civile”.

CULTURA
CORREGIONALI ALL’ESTERO. La quota parte dello stanziamento del Fondo per i corregionali all’estero e per i rimpatriati è di 900.000 euro, ed è destinata al sostegno dell’attività degli enti, associazioni e istituzioni dei corregionali all’estero (stesso importo 2014).
MINORANZA SLOVENA. Sono 3.500.000 euro quali anticipazione, in termini di cassa, di fondi statali stanziati con la legge di stabilita dello Stato per le finalità di cui all’articolo 16 della legge 14 febbraio 2001, n. 38 (Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia), fino a una percentuale del 70 per cento dei fondi stanziati nell’esercizio 2014.
LINGUA FRIULANA. Importo di 230.000 euro (uguale al 2014) di finanziamenti per le finalità previste dall’articolo 24 della legge regionale 18 dicembre 2007, n. 29 (Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana) e di 60.000 euro all’ARLeF (per l’effettivo esercizio del diritto di usare la lingua friulana nei rapporti con la Regione ei suoi enti strumentali).
CULTURA ISTRIANO-FIUMANO-DALMATA. 150.000 euro a sostegno dell’Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata di Trieste, il quale viene tolto dalla tabella delle associazioni esuli e ricondotto nell’ambito dei beni culturali.
SISTEMA TEATRALE. Taglio lineare di circa il 3% per tutti i soggetti, tranne che per l’ERT, al quale vengono assegnati ulteriori 200.00 euro in considerazione del circuito multidisciplinare danza.
CINEMA e AUDIOVISIVI. Sono messi a disposizione del comparto circa 3 mln di euro, che vanno a sostenere manifestazioni, enti e associazioni che ne promuovono la visione e/o realizzazione.
TABELLE e ALTRE. Sono previste alcune variazioni nelle tabelle, essenzialmente di riequilibrio percentuale tra gli enti ed associazioni che sono inserite, anche in considerazione dell’attività prevista per il 2015; ed inoltre 88.000 euro per le manifestazioni carnevalesche regionali, circa 900.000 euro per le associazioni che si occupano di attività teatrale, corale, bandistica e folcloristica, 195.000 euro in tre anni (2015-2017) per la promozione della lettura in regione, mediante la sottoscrizione di protocolli di intesa, 15.000 euro come contributo straordinario per le Società di mutuo soccorso.

SANITÀ E PROTEZIONE SOCIALE
SANITÀ. Sono stati stanziati 30 milioni in più, nelle spese correnti, rispetto allo scorso anno. E già lo scorso anno, con 90 ml in meno rispetto all’anno prima, il sistema sanitario ha reagito con capacità professionale mantenendo i livelli di prestazione. Sono stati aggiunti 40 ml di euro in assestamento e 19 ml di avanzo dell’anno precedente e si è garantito un sistema di qualità.
PROTEZIONE SOCIALE. Dai 280 mln del 2014 si passa ai 296 mln previsti per il 2015. Crescono i fondi per la disabilità (da 86 a 89 mln), per maternità e infanzia (da 19.930.000 a 23.750.000), casa (da 33.500.000 a 34.666.000). Stabili le risorse per il sistema dei servizi sociali ai comuni con 71 mln di euro. Sono previsti poi 10 mln di euro a sostegno del reddito e 5 mln di euro per azzerare il peso del “superticket” sulle fasce più deboli della popolazione (rimodulazione del cosiddetto “superticket” in relazione al costo delle prestazioni, contributo alle fasce più deboli, con ISEE inferiore a 15.000 euro, per azzerare il superticket istituito dal Governo e non eliminabile con provvedimento legislativo regionale; per questo si è agito sotto forma di misura contributiva di carattere sociale prevedendo che sia l’amministrazione regionale a rimborsare le Aziende Sanitarie per il mancato introito esentando l’utente al pagamento).
La spesa, quindi, per il sostegno della maternità e dell’infanzia, della disabilità, per consentire l’autonomia personale (Fondo per l’autonomia possibile) e per sostenere gli oneri del Sistema dei servizi sociali nel suo complesso copre una cifra importante del bilancio regionale pari a circa 239 milioni.

AUTONOMIE LOCALI
AUTONOMIE LOCALI. Le risorse e fonti di finanziamento per il settore delle AALL sono costituite da una quota dei “decimini” (366,7 mln), da un’assegnazione straordinaria (25 mln), da fondi propri (13,1 mln) e da altri fondi regionali per limiti (0,1 mln), per un totale complessivo di 404, 9 mln. Le principali finalità cui sono destinate tali risorse sono: Fondo unitario Comuni 318 mln, Fondo unitario Province 35 mln, ultimi trasferimenti comunità montane 6 mln, nuova assegnazione concorso per abbattimento penalità 2 mln.