PD e riforme: Serracchiani, serve fare in fretta

Shaurli, dimostrare a cittadini la qualità delle nostre scelte

PALMANOVA. «La necessità di fare in fretta è un bisogno reale che abbiamo tutti. Con il sindacato abbiamo avuto molti luoghi per confrontarci, come l’Electrolux e quello recente dell’Ideal Standard, se pur con delle difficoltà in più. Sul tema del lavoro il governo ha preso una posizione determinata e chiara: questa politica ha il compito e l'onere di lanciare le riforme. Il sindacato faccia il sindacato, la politica faccia la politica. È necessario ristabilire i ruoli». È intervenuta così la presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani, nel corso dell’incontro che si è tenuto questa sera al Meeting point San Marco di Palmanova dove, moderati dal direttore del Messaggero Veneto, Tommaso Cerno, sono intervenuti al tavolo dei relatori anche il presidente del Pd, Matteo Orfini e il deputato democratico, Gennaro Migliore. 
Anche il presidente dell’assemblea democratica, Orfini ha sottolineato il ruolo tra politica e sindacato: «Ritengo legittimo che Cgil faccia manifestazione contro abolizione dell’articolo 18. Capisco molto meno quando si dice che il governo sia in continuità con quanto fatto dai precedenti governi di destra. La dialettica è il sale della politica, ma ognuno deve fare la propria parte. La discussione – ha continuato riferendosi alla Cgil – è delicata. Passi avanti sono stati fatti, ora c'è un passaggio importante alla Camera su delega lavoro e Legge di stabilità. Qualche passo in avanti ulteriore si potrà fare».
Il capogruppo del Pd, Cristiano Shaurli, ha incentrato il suo intervento sulla qualità delle riforme: «Quello che viviamo è un momento difficile dal punto di vista economico e anche per la politica sulla quale si sentono spesso solo banalizzazioni e strumentalizzazioni. In questo contesto le riforme rappresentano sicuramente qualcosa di difficile ma sembra di vedere una sorta di sussidiarietà rovesciata con il solo scaricamento di colpe fra un’Istituzione e l’altra. Qualcosa in passato, nella macchina politica sicuramente non ha funzionato, ma è ora di tornare ad assumerci responsabilità e dimostrare ai cittadini la qualità delle riforme e la capacità delle scelte. L’obiettivo è ritrovare la funzione pubblica della politica e venir giudicati, anche nelle differenze, per questo».
La segretaria Pd Fvg, Antonella Grim ha commentato in apertura sostenendo che «abbiamo portato a casa una riforma, quella della sanità, e ora ci prepariamo a quella degli enti locali. Entrambe si pongono la sfida di dare servizi e risposte migliori ai nostri cittadini, abbandonando i vecchi modi di pensare che per anni ci hanno tenuto irretiti. Questo è il vero significato del riformismo che stiamo portando avanti».
«Il tema fondamentale della nostra epoca è il cambiamento. Il metodo con il quale si è governato negli ultimi 50 anni – ha commentato il capogruppo di Sel, Giulio Lauri – non può più reggere. In questo il Fvg ha fatto bene».