Scuole paritarie: Cremaschi, mantenuti i fondi ora sistema più equo con l’introduzione dell’ISEE

Rimborsi da distribuire a partire dalle famiglie con reddito più basso

UDINE. «Non solo i fondi per le scuole paritarie sono stati mantenuti, ma ora avremo un sistema di rimborso delle rette più equo, basato sullo strumento dell’Isee». A replicare alle accuse sui fondi alle scuole paritarie provenienti da palazzo Belgrado è la consigliera regionale del Pd, Silvana Cremaschi. «Si tratta di un messaggio strumentale quello proveniente dall’assessore Govetto, anche perché lui stesso sa bene, anche grazie alle audizioni fatte a Trieste in commissione istruzione, che sono state mantenute le spese per gli studenti che frequentano le scuole pubbliche, così come per quelli che frequentano le paritarie». In particolare, specifica Cremaschi, «la Regione ha mantenuto i soldi per i trasporti, per i libri e ha anticipato i fondi statali per le scuole cattoliche. L’unica cosa che è cambiata rispetto al passato è il metodo di rimborso alle famiglie delle rette. Prima – spiega la consigliera regionale – venivano distribuiti soldi nella stessa quantità a tutte le famiglie senza fare alcuna distinzione di reddito. Ora – continua Cremaschi – come richiesto da qualche anno dalla legge nazionale, ma mai attuato dalla precedente giunta regionale, il rimborso verrà applicato in base ai parametri Isee. In questo modo si tiene conto delle famiglie con reddito più basso e proprio da queste si inizierà a distribuire i rimborsi».