Codega su legge commercio equo: così si valorizza lo sviluppo sostenibile

Sperimentare nuove filiere produttive, di trasporto e di vendita

TRIESTE. «Il commercio equo e solidale è un approccio alternativo al commercio convenzionale e nasce dalla necessità di sperimentare nuove filiere produttive, di trasporto e di vendita che pongano al primo posto la valorizzazione dei produttori, lo sviluppo sostenibile e il rispetto dell’ambiente». Con queste parole, il consigliere regionale del Pd, Franco Codega commenta l’approvazione, da parte della VI Commissione (presieduta dallo stesso Codega) della proposta di legge sul commercio equo e solidale. Il testo di legge, depositato a marzo da Codega è stato approvato oggi da una maggioranza trasversale e approderà in aula nella prossima seduta.
«Il commercio equo – ha commentato ancora Codega a margine della commissione – è anche azione culturale che promuove la crescita, l’educazione e l’informazione delle persone su tutte le questioni relative al consumo critico. Il provvedimento risponde alle attese di almeno una quindicina di Botteghe del mondo presenti nella nostra regione e a diverse decine di associazioni e gruppi, di ispirazione laica e religiosa, che portano avanti attività e iniziative per promuovere e sostenere il commercio equo e solidale».