Tagli ai commissariati: «Il ministro ci ripensi, così danneggia i cittadini»

Moretti: interventi illogici quelli prospettate dal ministero per Duino e Tolmezzo. La presidente Serracchiani mercoledì a Roma per risolvere la questione

TRIESTE. «Sui tagli ai commissariati del nostro territorio, credo che il ministero ci debba ripensare seriamente, per gli impatti che avrebbero sulla nostra Regione e sulla sicurezza dei nostri cittadini». A esprimere contrarietà e suonare un campanello d’allarme per il prospettato taglio di alcuni commissariati di pubblica sicurezza sul territorio del Friuli Venezia Giulia è il consigliere regionale del PD, Diego Moretti, che ripone la sua fiducia nell’incontro che la presidente Serracchiani avrà a Roma mercoledì, proprio per cercare una soluzione. «L’auspicio è che la presidente riesca ad appianare la questione con il ministro» commenta Moretti. «Il piano dei tagli di alcuni commissariati di pubblica sicurezza sul territorio regionale da parte del ministero dell'Interno non possono che preoccupare per l'illogicità di tali interventi» commenta Moretti. «Si prendano due esempi: lo spostamento del Commissariato da Duino Aurisina a Opicina e la cancellazione del Commissariato di Tolmezzo. Nel primo caso – continua – il Commissariato di Duino Aurisina svolge una funzione importante di presidio del territorio, dal Carso alla costiera triestina, operando controlli per una decina di migliaia di autovetture e persone l'anno, con un servizio di pattugliamento sulle 24 ore, assicurando una presenza fondamentale durante l'estate». E ancora, prosegue Moretti, «accanto a questi aspetti, un'importante questione è quella logistica, se si pensa che per adeguare la Caserma di Opicina a seguito dello spostamento degli addetti da Duino, saranno necessari 3milioni di euro, e dall'altra parte il Comune di Duino Aurisina non riesce a spendere, per il patto di stabilità, 10 milioni di euro di fondi regionali e statali per la ristrutturazione dell'ex Scuola di Polizia a nuova Caserma dei Carabinieri. Non parliamo di Tolmezzo – conclude Moretti – dove, in un luogo sede di carcere di massima sicurezza e detenuti 41bis, si pensa di smantellare il Commissariato di Polizia con tutto ciò che comporta da un punto di vista della sicurezza del territorio».