Programma Ermes, sbloccati quasi 5 milioni per cablare 13 zone industriali

Liva: Lavori immediatamente cantierabili per favorire la competitività delle imprese

TRIESTE. Sono 13 le zone industriali del Friuli Venezia Giulia dove, entro breve partiranno i cantieri per il cablaggio della fibra ottica. Questo grazie al finanziamento, voluto dal presidente della prima commissione, Renzo Liva (Pd) e dal Consigliere Enio Agnola (Pd), di una parte del programma Ermes (che si prefigge di portare la banda larga alla pubblica amministrazione, a tutte le imprese e le famiglie della regione), relativo in particolare il V lotto che vedeva sostanzialmente bloccati 3milioni 700mila euro, a fronte di un investimento complessivo previsto di 4,7milioni.
«Nell’obiettivo di dare concretezza alle azioni della Regione – spiega Liva – abbiamo cercato di trovare progetti che si potessero cantierare e portare a termine in tempi brevi. Con Agnola abbiamo quindi individuato il V lotto del programma Ermes, che poteva decollare con un cifra relativamente piccola. Con un milione, recuperato all’interno del pdl 36, ne mobilizziamo quasi cinque. Ora la palla passa a consorzi e comuni che si dovranno attivare perché si possano realizzare i cantieri».
L’intervento da parte della Regione e previsto all'interno del Pdl 36 recentemente approvato, illustra Liva, «che permette di far partire e concludere un intervento di complessivi 4,7 milioni di lavori che permetteranno di cablare zone industriali importanti come quelle di Vallenoncello, Cordenons, Porcia e Roveredo in Provincia di Pordenone, Cervignano di Udine e Sgonico di Trieste». Grazie a questo intervento, aggiunge ancora il consigliere del Pd, «diamo risposta alle imprese e alle industrie che necessitano di un efficace collegamento alla rete per essere competitivi sul mercato e allo stesso tempo immettiamo liquidità nel mercato, per le imprese che si occuperanno delle opere di cablaggio».
Infine, conclude Liva, «tale intervento sull’estensione dei servizi di banda larga a cui si aggiunge una previsione di 200 mila euro per investimenti per tale diffusione in montagna, testimonia come le misure adottate dal Consiglio Regionale si pongano l’obiettivo di aiutare le imprese non solo con misure finanziarie ma anche favorendone i processi di innovazione e competitività».