Sanità: Conficoni (Pd), dopo anni di errori, grazie a nostro pressing Sacile 2.0 riprende quota

Rispetto ai proclami di oltre due anni fa, quando la giunta Fedriga sbandierava un rilancio, il modello Sacile 2.0, in questo periodo, ha subito una sorte del tutto contraria

 07.07.21 «Lo stanziamento di nuove risorse per la cittadella della salute Sacile con il prossimo assestamento di bilancio, annunciato dall’assessore Riccardi, premia il pressing del Partito Democratico ma non cancella gli impegni finora mancati dal centrodestra verso la sanità in riva al Livenza». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni, componente della 3ª commissione Salute, a margine della risposta odierna all'interrogazione con la quale chiedeva alla Giunta regionale a che punto fosse l'annunciato potenziamento della cittadella della salute di Sacile.
«Rispetto ai proclami di oltre due anni fa, quando la giunta Fedriga sbandierava un rilancio, il modello Sacile 2.0, in questo periodo, ha subito una sorte del tutto contraria, con un indebolimento reso evidente dal trasloco di diversi medici di medicina generale e soprattutto dal fatto che i quattro milioni lasciati in eredità dal centrosinistra per ristrutturare i padiglioni (in modo tale da aprire h24 il Csm, attivare il centro polifunzionale per la disabilità e aumentare i posti letto per post acuti), non sono ancora stati spesi». Inoltre, evidenzia Conficoni, «la risposta all'interrogazione sullo stato di avanzamento del progetto, ha tolto i veli su ulteriori ritardi nello sviluppo dell'attesa iniziativa, trascurata per rincorrere il fantomatico policlinico privato immaginato dalla Lega». Inoltre, sottolinea ancora l'esponente dem, «altra nota negativa è la contestata trasformazione dell'Rsa in reparto covid, che a fronte dell’utile di 10 milioni di euro maturato dall’Asfo nel 2020 poteva essere evitata, invece di contribuire ad alimentare l’insoddisfazione per il depauperamento dei servizi come è successo. E per placare le proteste da parte del territorio, l’assessore Riccardi aveva promesso agli amministratori locali di concedere un ulteriore finanziamento. I primi fondi che verranno presto messi a disposizione, sono anche merito della nostra incessante azione di controllo che continueremo a esercitare nell’interesse della popolazione. Sacile attende anche l’attivazione del promesso polo per la riabilitazione. Se l’Europa ci aiuterà a realizzarlo, il merito non sarà certo di chi si professa sovranista e la vuole picconare».