Sanità: Conficoni (Pd), situazione Pn in affanno, ma Fdi se ne lava le mani

Dopo aver dimostrato nei fatti un forte disinteressamento sul tema cruciale della sanità, Basso è evidentemente più incline alla propaganda che a svolgere il proprio dovere

09.07.21 «Dopo aver dimostrato nei fatti un forte disinteressamento sul tema cruciale della sanità, l'esponente di Fdi della Destra Tagliamento, Basso evidentemente più incline alla propaganda che a svolgere il proprio dovere, abbandona il posto in terza commissione regionale Salute, lavandosene le mani delle difficoltà in cui si trova la sanità pordenonese». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni commentando le dimissioni del consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Alessandro Basso, da vicepresidente della 3ª commissione Salute. «Questa sua decisione conferma quanto l'accusa di disertare i lavori della commissione fosse fondata. Lasciando il posto al suo collega triestino Giacomelli, ha indebolito la rappresentanza pordenonese su un tema tanto sentito quanto attuale che richiede un costante lavoro per recuperare lo squilibrio rispetto agli altri territori, aggravato dall'iniquo riparto dei fondi e dal taglio lineare alla spesa per il personale sanitario deliberato dal centrodestra. I numerosi nodi irrisolti, tra cui la carenza di medici e la conseguente situazione di criticità in cui versano alcuni reparti dell’ospedale del capoluogo, meriterebbero di essere attentamente presidiati» sostiene Conficoni. «Dopo essere stato colto in fallo, però, invece di apportare finalmente il suo contributo, il luogotenente del sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, ha preferito disimpegnarsi completamente lasciando la commissione Salute» attacca Conficoni ricordando che «l’ingente utile maturato lo scorso anno dall’Asfo, nonostante la pandemia, non è certo indice di buona gestione e stride con la condizione di sofferenza in cui versano alcuni servizi e con il taglio dei contributi alle associazioni. A maggior ragione chi ha a cuore la sanità pordenonese dovrebbe moltiplicare l'attenzione e non fare un passo indietro».