Sanità: Conficoni, Regione sostenga anche sede Pn per laurea magistrale scienze infermieristiche

Dall’assessore Riccardi non c’è stata chiusura, anche se la risposta interlocutoria non ha comunque dato oggettive garanzie di un concreto accoglimento della legittima istanza arrivata da Pordenone

14.06.21 «L'attivazione del corso di laurea magistrale in scienze infermieristiche è un risultato positivo per tutto il Fvg. Ora è importante che la Regione, raccogliendo la proposta trasversale arrivata sia dall'ordine professionale, sia dalla politica pordenonese, faccia la sua parte affinché il corso si tenga anche a Pordenone, riconoscendo il contributo che storicamente ha dato alla formazione infermieristica con la scuola “Maran”, la possibilità di contrastare la fuga di operatori nel vicino Veneto e infine tenendo in considerazione l'aumento dei posti, da 30 a 40, nel corso triennale». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni, componente della 3ª commissione Salute, a margine della risposta all'interrogazione con la quale chiedeva alla Giunta la possibilità di impegnarsi affinché il corso di laurea magistrale in Scienze Infermieristiche possa essere svolto anche a Pordenone, in collaborazione con l'ospedale civile e il Cro di Aviano.
«Dall'assessore Riccardi non c'è stata chiusura, anche se la risposta interlocutoria non ha comunque dato oggettive garanzie di un concreto accoglimento della legittima istanza arrivata da Pordenone. Per la città e per tutto il Friuli Occidentale, l'insediamento del corso di laurea magistrale sarebbe un'occasione per rafforzare il sistema sanitario che presenta diversi elementi di criticità tra cui proprio la carenza di personale. L’iniziativa permetterà agli infermieri già in possesso di una laurea triennale, di completare in maniera più agevole e meno dispendiosa il percorso formativo con l’ulteriore biennio di studi acquisendo maggiori competenze. Questa opportunità renderà più attrattiva la professione e favorirà la permanenza degli operatori nelle aziende sanitarie della regione e in particolare a Pordenone che soffre più di altre l'aggressiva competizione che sta portando avanti il Veneto. Da parte nostra terremo monitorata la situazione e non faremo cadere nel vuoto la disponibilità di Riccardi, auspicando che altre forze politiche facciano squadra, perché l'obiettivo è importante in quanto riguarda la salute pubblica».