Legge anti slot machine: arriva un giro di vite contro la presenza nei locali

Cremaschi: «Troppe slot in città, argineremo questa piaga sociale»

UDINE. Il fenomeno delle slot machine nei locali verrà arginato. A Udine, così come nelle altre città della regione arriva un giro di vite per porre un freno al dilagare di queste macchinette in bar e sale da gioco. Accanto al manifesto dei sindaci, un segnale di contrasto al gioco d’azzardo arriva anche dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Domani, sabato 1 febbraio, verrà votato il progetto di legge “Disposizioni per la prevenzione, il trattamento e il contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e patologie correlate”. Un testo, spiega la prima firmataria, la consigliera regionale del Pd, Silvana Cremaschi che «porrà dei paletti sulla presenza delle slot machine nei locali. È importante dare un segnale di contrarietà e la Regione fa quanto in suo potere per intervenire su questo delicato tema. A Udine così come in altre città e paesi ci sono troppe slot machine e questo dilagare verrà in parte arginato con la nuova norma».
E ancora, aggiunge, «la situazione di disagio sociale correlata al gioco d’azzardo patologico è ben nota ai sindaci e anche alla Regione. E proprio per dare seguito alle intenzioni di contrasto a questo fenomeno – fa sapere Cremaschi – domani approveremo un progetto di legge regionale che fisserà fin da subito dei confini oltre i quali non si potrà andare».
«Il testo proposto e che verrà votato domani in Consiglio regionale – fa sapere Cremaschi, prima firmataria del testo – impedisce l’installazione di slot machine a una distanza inferiore a 500 metri da una serie di cosiddetti obiettivi sensibili: scuole, luoghi di ritrovo per bambini, centri diurni per anziani, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali, strutture sanitarie e socio sanitarie».
Il testo prevede inoltre forme premianti per i locali che rimuovono le slot machine o si impegnano a non installarle. A questi locali verrà infatti ridotta l’aliquota Irap. Per promuovere e rendere riconoscibili questi locali, verrà istituito il marchio regionale “Slot – free Fvg”. 
Inoltre, accanto alla legge regionale, proprio per far leva sullo Stato, che ha un ruolo predominante sul tema del gioco d’azzardo, la consigliera Cremaschi ha presentato nei mesi scorsi una mozione che impegnava la giunta a sostenere il manifesto dei sindaci e a richiedere al Governo una normativa univoca sul contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo e ancor più nello specifico alle slot machine.