Fedriga e Ciriani fanno sfilate, ma non risolvono problemi del centro vaccinale e della sanità
08.04.21 «A pochi giorni dallo spot messo in scena da Fedriga e dal sindaco Ciriani, che si sono venduti come salvatori di Pordenone, anche oggi abbiamo la dimostrazione plastica di come il centrodestra si stia realmente occupando della città e del Friuli Occidentale. Basti guardare l'ultimo esempio, il balletto tra Fiera e Asfo sulla gestione del centro vaccinale anti covid con Regione e Comune che fanno da spettatori, davanti ai disagi dei cittadini». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni commentando la situazione del centro vaccinale di viale Treviso a Pordenone.
«Altro che “étoile”, Pordenone, in particolare con la sanità, continua a essere la cenerentola del Fvg, con la giunta Fedriga che discrimina economicamente il capoluogo e il sindaco Ciriani incapace di farsi valere e ottenere una più equa ripartizione delle risorse. Già nei giorni scorsi era emersa la disparità tra Asufc, che paga 230mila euro l'affitto della fiera di Udine per il centro vaccini, e l'Asfo alla quale non vengono garantite nemmeno le risorse per affittare uno spazio decente e deve affidarsi alla disponibilità di Pordenone Fiere che con i suoi soci si accolla costi che a Udine vengono sostenuti seppur indirettamente dalla Regione. E oggi che emergono altre difficoltà legate al reperimento di un'area coperta per i cittadini in attesa dei vaccini, la Regione resta a guardare». Questo, continua Conficoni, «avviene a pochi giorni dalla propagandistica sfilata di Fedriga e Ciriani, messa in scena per raccontare come stiano risollevando la città. Peccato che l'attrezzaggio del nuovo ospedale sbloccato dal centrosinistra sia un atto dovuto così come i fondi stanziati per il nuovo ponte sul Meduna siano la restituzione di quanto messo da Illy e tolto da Tondo e dal suo vice Luca Ciriani. Uno spot senza contenuti innovativi, dunque, quello di Fedriga e Alessandro Ciriani, che hanno volutamente evitato di parlare della condizione critica in cui versano alcuni reparti dell’ospedale e di interventi da finanziare attraverso il recovery. Se nel Friuli Occidentale non arrivassero adeguate risorse si imporrebbe una compensazione in modo tale da favorire uno sviluppo armonico dei diversi territori».
