Guerra su ospedale e tagli Zecchinon prova a mediare

Dal MessaggeroVeneto del 21/1/2014

SPILIMBERGO E’ guerra aperta, fra l’amministrazione comunale di Spilimbergo e la Regione sull’ipotesi di tagli all’ospedale San Giovanni dei Battuti. Non sono passate inosservate, infatti, le esternazioni del sindaco Renzo Francesconi, pronto a vendere cara la pelle pur di vedere almeno mantenuti i servizi offerti dall’ospedale locale dopo la ventilata ipotesi di limitare l’apertura del pronto soccorso a 12 ore e di intervenire con dimensionamenti sulla struttura ospedaliera. A entrare nel merito dell’accesa discussione, chiamato in causa dallo stesso sindaco in virtù del ruolo di consigliere di maggioranza nel governo regionale, è ora il consigliere del Partito democratico, Armando Zecchinon. «Pur se mosso da motivazioni comprensibili nel suo ruolo di sindaco – afferma –, mi pare che il primo compito di un amministratore sia quello di distinguere una notizia di stampa, anche se ritenuta preoccupante, dai dati reali». Zecchinon, rimarca come «onestà intellettuale vorrebbe che, oltre ai titoli, ci si soffermasse sul contenuto completo degli articoli, dando credito anche alle affermazioni e alle smentite, che in questo caso sono state fatte direttamente dall’assessore regionale alla Sanità, Maria Sandra Telesca». «Riguardo alla sanità in generale e all’ospedale di Spilimbergo in particolare, nulla è stato deciso – rassicura Zecchinon –. Si stanno ancora acquisendo tutti i dati necessari per arrivare ad una soluzione che sia non soltanto la migliore, ma anche la più condivisa dal territorio, su un progetto che solamente nei prossimi mesi vedrà la luce». Replica, quella di Zecchinon, che è anche occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: «Si vuole la mia opinione? E’ necessaria ancora dopo che per 20 anni in consiglio comunale a Spilimbergo mi sono sempre espresso per il mantenimento e il potenziamento dell’ospedale, sottoscrivendo documenti e richieste? Si pensa forse che, assunto ora un nuovo ruolo, voglia negare il mio passato? – ribadisce il consigliere Pd –. Per questo, oggi come ieri, i miei interventi continuano ad essere pacati, mai alla ricerca di polemiche visto che, alla fine, conteranno i fatti e non le parole, troppo spesso dette in libertà e in modo inopportuno». E conclude: «Promesse ne ho sentite tante in questi anni, a partire da quelle avanzate in consiglio comunale, qui a Spilimbergo, dall’allora assessore regionale alla Sanità, Kosic. Quanto tempo è passato da allora senza risultati. E adesso si pretende di chiudere la questione, che non ha trovato soluzione in tanti anni, in otto mesi?». Rassicurazioni, quelle di Zecchinon, che non sembrano però convincere il sindaco che, chiamando in causa direttamente l’attuale assessore regionale alla Sanità, si dice pronto ad un nuovo confronto pubblico perchè «senza panegirici, possa illustrare quale sarà il futuro non solo del nostro ospedale ma della intera politica sanitaria territoriale con un impegno scritto e non soltanto a parole». Guglielmo Zisa