Caso Regeni: Da Giau (Pd), l’Italia assuma una posizione forte e coerente con l’Egitto

Serve un segnale chiaro per ottenere giustizia processuale nel caso di Giulio Regeni e rispetto dei diritti

TRIESTE 18.02.21 «Ancora una volta, dopo cinque anni, tutto il Consiglio regionale sollecita il governo italiano perché non venga dimenticata la richiesta di verità e giustizia per Giulio Regeni». Lo afferma la Consigliera del Pd in Consiglio Regionale, Chiara Da Giau, firmataria assieme a tutto il gruppo del Pd a una mozione sostenuta all’unanimità da tutti i Consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia.
«La procura italiana ha concluso la sua indagine – continua Da Giau – ma il non luogo a procedere degli omologhi egiziani dimostra ancora una volta la cattiva fede nella gestione di tutto il caso Regeni da parte degli inquirenti e dagli apparati statali governati da Al Sisi. Il caso di un nostro concittadino, ricercatore universitario, orribilmente torturato e ucciso non può essere lasciato cadere senza una verità processuale su quanto è accaduto, lo dobbiamo alla famiglia Regeni e alla sovranità dello Stato Italiano. In Consiglio regionale tutto a deciso, a questo punto, di chiedere al Governo Italiano di dare un segno forte e preciso alla diplomazia internazionale, magari anche ritirando il suo Ambasciatore in Egitto. Rimane il rammarico di non essere riusciti ad aggiungere nella mozione anche la richiesta allo Stato Italiano di bloccare la vendita delle armi all’Egitto. Una posizione forte ed autorevole richiede infatti anche esemplare coerenza nel non appoggiare in alcun modo governi che seminano guerra e violano i diritti».