Sanità: Conficoni (Pd), su Sacile veleni e bugie, Giunta riprenda iniziativa

Sacile è un valore aggiunto per il Fvg e se qualcuno non lo ha capito, non è certo il Pd, ma chi governa la Regione

 08.02.21 «Veleni e bugie non miglioreranno la sanità liventina, serve una presa in carico reale dei problemi, anche condivisa, e il mantenimento degli impegni presi». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni, replicando alle dichiarazioni della deputata della Lega, Vannia Gava in riferimento al presidio ospedaliero di Sacile.

«Sacile è un valore aggiunto per il Fvg e se qualcuno non lo ha capito, non è certo il Pd, ma chi governa la Regione. La Lega ha maltrattato l'intero Friuli Occidentale, promettendo cose che i cittadini non vedono, come il potenziamento della cittadella della salute, che invece è fermo al palo o che probabilmente non vedranno mai, come un policlinico privato. Il maldestro e scorretto intervento della parlamentare leghista Gava, in risposta all'interrogazione presentata dal Pd, conferma che le denunce fatte hanno basi solide e reali».
Secondo Conficoni, «i problemi del sistema sanitario liventino non si risolvono mettendo in bocca ad altri cose che non hanno detto, ma facendo squadra per rilanciare il modello Sacile 2.0 lasciato colpevolmente in naftalina. Durante questi quasi tre anni di governo del centrodestra in Regione, la cittadella della salute non è stata rafforzata ma indebolita, basti pensare al trasloco di alcuni medici di medicina generale. Se la Giunta Fedriga non avesse maltrattato il Friuli Occidentale nel riparto dei fondi assegnati dal Governo per affrontare l'emergenza covid-19 (con il 25,7 per cento della popolazione abbiamo avuto solo il 18 per cento delle risorse), inoltre, i posti letto destinati alla cura delle persone infette avrebbero potuto essere aggiuntivi e non sostitutivi. E invece si è scelto di chiudere l’Rsa cacciando, peraltro, il medico che aveva manifestato la sua contrarietà, soffocando il dissenso con metodi intimidatori». E ancora, continua Conficoni, «ricordiamo anche i quattro milioni di euro lasciati in eredità dal centrosinistra per ristrutturare i padiglioni e potenziare i servizi che non sono ancora stati spesi, oppure gli ulteriori 3,5 promessi che non si sa quando verranno concretamente assegnati». Infine, conclude Conficoni, «per quanto riguarda la proposta di referendum per il passaggio di Sacile al Veneto, il circolo del Pd è già intervenuto con assoluta chiarezza, esprimendo la sua contrarietà a questa ipotesi fantasiosa. I tagli ai servizi e la scarsa attenzione alla sanità territoriale della Giunta regionale a traino leghista, però, non favoriscono il consolidamento di un legame che rappresenta un'opportunità per l'intero Fvg, chissà quando se ne renderanno conto i leghisti al governo».