Covid: Conficoni (Pd), preoccupanti disparità su tempi e numeri dei tamponi

Regione continua a penalizzare l’Asfo, si risolvano criticità segnalate dalla Fimmg

08.12.20 «Tempi e numeri dei tamponi ci fanno porre ancora molti preoccupanti interrogativi, soprattutto sulla disparità che tutt'ora esiste sul territorio regionale. L'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale continua a restare indietro rispetto alle altre aziende del Fvg e da parte dei decisori finali non sembra esserci la volontà di appianare le forti differenze». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni, componente della 3ª commissione Salute e firmatario di un'interrogazione con la quale chiede alla Giunta regionale all'assessore competente quali azioni la Regione intenda mettere in campo a breve per uniformare e velocizzare la procedura in regione per l'esecuzione dei tamponi alle persone che necessitano.
«In attesa dell'audizione in 3ª commissione Salute, di sindacati medici e associazioni legate al comparto sanitario, chiesta da tutti i gruppi di opposizione, vogliamo sperare che i vertici dell'Asfo e l'assessore regionale alla Salute vogliano seriamente prendere in considerazione le criticità segnalate dal presidente della Fimmg pordenonese Fernando Agrusti. I 900 tamponi molecolari effettuati quotidianamente e le lunghe attese, fino otto giorni, per conoscere l'esito del test, non è pensabile possano andare di pari passo con un efficace contrasto al covid. Questo livello di servizio è stato giudicato insufficiente dalla stessa Federazione dei medici di famiglia, ma purtroppo non è per noi una novità, già abituati a numeri che segnano una penalizzante e inaccettabile posizione di disparità tra il Friuli Occidentale e gli altri territori, che rischia di trasformare i pronto soccorso in una scorciatoia. Per evitarlo la Fimmg propone che, come già avviene in altre regioni, anche in Fvg i medici di medicina generale possano diventare ufficiali sanitari, acquisendo la facoltà di scrivere i certificati di fine quarantena e quelli da inviare all'Inps per l'avvio del medesimo periodo. Alla Giunta Fedriga chiediamo se ha valutato questa opportunità e quali iniziative intende assumere per rendere la capacità di risposta più omogenea, tempestiva ed efficace».