Immigrazione: Da Giau (Pd), Lega mistifica realtà e nega suoi errori

Il voto negativo al decreto, sbandierato da Roberti, non rappresenta nemmeno una solidarietà delle altre Regioni a favore del Fvg, come lo stesso assessore vuol far credere

02.12.20 «Le posizioni delle amministrazioni di centrodestra sui temi dell'immigrazione, all'interno della conferenza delle Regioni, non sono una sorpresa. Anche in occasione del voto sul decreto 130 del 2020 in materia di immigrazione e protezione internazionale hanno dimostrato la loro cecità irresponsabilità e inumanità nel pensare che i problemi si risolvano a suon di dichiarazioni di intenti e negando l'evidenza del fallimento dei decreti Salvini che a fronte di qualche neve fermata, hanno incrementato il flusso sulla rotta balcanica». Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau commentando le dichiarazioni dell'assessore regionale alle Politiche dell'immigrazione, Pierpaolo Roberti, a margine della seduta della commissione speciale immigrazione e italiani all'estero della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che si è tenuta oggi in videoconferenza, per esprimere un parere sul decreto legge 130 del 21 ottobre 2020 “Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare”.
«Il voto negativo al decreto, sbandierato da Roberti, non rappresenta nemmeno una solidarietà delle altre Regioni a favore del Fvg, come lo stesso assessore vuol far credere. Queste Regioni "amiche" avrebbero infatti ben altri modi di mostrarla condividendo con maggior slancio il carico che la nostra ha nella gestione degli ingressi via terra. L'auspicio – conclude Da Giau – è che le nuove disposizioni possano portare a posizione finalmente realiste che interpretino le risorse impiegate in accoglienza e integrazione come il vero investimento in sicurezza per coloro che hanno il diritto di restare e per i cittadini della regione».