Economia: Iacop (Pd), nel 2021 raccoglieremo solo macerie, le imprese vanno aiutate subito

«Turismo e terziario rischiano il crollo se non arrivano misure già con l’assestamento»

TRIESTE 24.10.20 «Aiutare le categorie economiche in grave difficoltà e rispondere al loro appello, significa intervenire ora, non aspettare il prossimo anno, quando ci saranno solo macerie da raccogliere. “Adesso dobbiamo puntare su crescita e innovazione” significa adesso, con interventi immediati già nel prossimo assestamento che verrà votato la prossima settimana, non nel 2021. L'assessore Bini promette un intervento strutturale da ormai un anno, ma abbiamo assistito per ora solo ad annunci e conseguenti rinvii. Constatata la sua assenza e la non volontà nel capire la gravità del momento, l'appello lo rivolgiamo al presidente Fedriga». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop commentando le dichiarazioni dell'assessore alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini relative agli interventi normativi per le imprese.
«La posizione dell'assessore è quantomeno assurda e incomprensibile. Come può non comprendere la gravità in cui versano settori come il turismo? Rimandare alla prossima legge industriale interventi sul comparto significa andare incontro a un plausibile scenario di crollo del sistema. Abbiamo chiesto ripetutamente, durante l'analisi del ddl 111 (l'assestamento autunnale) nelle commissioni, che le risorse non siano generalizzate ma puntuali verso chi ha subito danni dalla crisi. Le proposte sono state di interventi mirati in particolare sugli operatori turistici, con parametri calibrati sulle caratteristiche degli esercizi, azioni per il sostegno a spese di locazione e azioni mirate per i dipendenti stagionali che non vedranno confermate le loro posizioni. Quella che abbiamo di fronte è una corsa contro il tempo che Bini non ha compreso, dal momento che rinvia tutto al prossimo anno. E a questo si associa, purtroppo, una mancanza di strategia da parte del vertice di PromoturismoFvg, che difronte al dinamismo che stanno dimostrando altre Regioni, resta del tutto fermo».