Partecipate: Conficoni (Pd), divorzio Insiel-Polo Pn, Regione trascura il territorio

Il divorzio tra Insiel e Polo Tecnologico di Pordenone getta un ombra sull’operato della Regione Fvg

 22.10.20 «Il divorzio tra Insiel e Polo Tecnologico di Pordenone getta un ombra sull’operato della Regione Fvg, che pare non esercitare un ruolo guida sull’operato delle sue società partecipate. È davvero assurdo che due realtà aventi non solo stesso padrone ma anche la stessa vocazione all'innovazione e allo sviluppo tecnologico del tessuto imprenditoriale e sociale del Fvg, invece di lavorare in sinergia si separino, a maggior ragione perché Insiel, dopo avere chiuso la sede nel Polo Tecnologico di Pordenone, non si trasferirà in un altro immobile della Regione ma prenderà in affitto da un privato alcune postazioni di coworking». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni, che ha presentato un’interrogazione sulla chiusura della sede di Insiel spa nel Polo Tecnologico di Pordenone.
«Nell’espansione del Polo Tecnologico sono state investite ingenti risorse e presto verranno messi a disposizione nuovi spazi per le start-up che vorranno insediarsi nell’incubatore, un’eccellenza del territorio. Che proprio in questo momento una società completamente partecipata dalla Regione, come l'Insiel lasci la sede della Comina, non è certo un bel segnale. Dopo lo sfratto di alcune associazioni da villa Carinzia, la trascuratezza che la Giunta Fedriga sta dimostrando nella gestione del suo patrimonio nel Friuli Occidentale si arricchisce di un ulteriore capitolo».