Assestamento Fvg: Cosolini (Pd), poco convincenti e incisive le azioni per le imprese

«Sulla Sanità necessario approfondire i numeri»

 21.10.20 «La scelta del rinvio generalizzato dell'Irap a tutte le imprese del Fvg è una misura che non ci convince. Così si garantisce un limitati beneficio di cassa a tutte le attività in maniera indiscriminata, comprendendo anche quelle che dalla crisi dovuta all'emergenza coronavirus non hanno ricevuto alcun danno e limitando così l'intervento su chi ha davvero subito pesantissime ripercussioni. Le risorse stanziate in assestamento per questa operazione potevano essere utilizzate diversamente, prevedendo un criterio di selezione delle imprese veramente danneggiate». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Roberto Cosolini, a margine della seduta odierna della prima commissione, riunita per votare le parti di competenza dell'assestamento autunnale, ddl 111, Misure finanziarie intersettoriali.
«Rispetto alle prime misure messe in campo a fronte della prima fase emergenziale, la scorsa primavera, quando furono distribuite risorse un po' a tutti, oggi è necessario fare un passo avanti e puntare ad aiuti più mirati» aggiunge Cosolini che tra le pieghe dell'assestamento che andrà in Aula la prossima settimana, pone l'accento sulle spese della sanità «dove si concentrano la gran parte delle risorse e proprio per questo vanno chiariti diversi aspetti. Dallo Stato arriva la non trascurabile somma di 120 milioni, cui si aggiungono le spese riconosciute dalla gestione commissariale nazionale che è bene analizzare» sottolinea l'esponente dem. «È ora che Fedriga, la sua giunta e il centrodestra la smettano di chiamare in causa il Governo per addossargli colpe e responsabilità a ogni occasione, salvo poi essere smentiti dai fatti, visto che fin'ora, complessivamente sono stati stanziati dal governo nazionale ben 820 milioni per il Fvg, quasi il 18 per cento del bilancio della spesa libera regionale, per far fronte all'emergenza coronavirus».