Scuola: Da Giau (Pd), Lega offende docenti, brutto esempio di lontananza da veri problemi

«Politicizzato un serio incontro con dirigente Usr sull’assegnazione degli organici di diritto»

TRIESTE 15.07.20 «Offendendo insegnanti e dirigenti, additandoli come sessantottini incapaci di insegnare il rispetto delle regole e di non valorizzare il merito, la Lega, attraverso il suo capogruppo, oggi ha dato il brutto esempio di una politica lontana dalle vere urgenze della scuola». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau a margine dell'audizione odierna, in VI commissione, della direttrice dell'Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, in merito ai temi e alle prospettive del dimensionamento scolastico per l'anno 2020/2021.
«Le opinioni e i giudizi che esprime il capogruppo Bordin sono del tutto fuori luogo e offensivi per i tanti dirigenti e insegnanti che in questi mesi si sono sobbarcati un carico di lavoro straordinario per garantire la didattica a distanza ai propri alunni. Peccato che abbia voluto banalmente politicizzare una seria occasione di confronto con la dirigente dell'Usr sulle condizioni per la ripartenza in sicurezza della scuola il prossimo settembre».
In commissione, continua Da Giau, «il Pd ha preferito entrare nel merito delle scelte fatte per l’assegnazione degli organici di diritto, ascoltando numeri e criteri adottati e presentando criticità e preoccupazioni raccolte da più parti sul territorio. Due in particolare: la prima collegata al pur giusto principio di riequilibrio delle dotazioni di insegnanti tra scuole e territori, che però ha determinato in alcune realtà accorpamenti con numero di alunni per classe che oggettivamente sembra essere eccessivo specie in questo particolare momento. La seconda riguardante la scuola dell’infanzia. Da più istituti comprensivi sono state comunicate ai genitori le intenzioni di ridurre gli orari del servizio educativo per la necessità di sdoppiare le sezioni e di occupare gli spazi comuni delle scuole, come i dormitori. Se davvero fosse diffusa la scelta di apertura solo antimeridiana, sarebbe pesante il disservizio per le famiglie. Riteniamo quindi necessario verificare e reagire da subito sostenendo gli Istituti compresivi nella miglior organizzazione possibile».