Porti: Cosolini (Pd), investimenti in calo su Ts, brutto segnale da assestamento

Evidentemente una cosa è salire sul carro di una protesta così sentita dai cittadini e un’altra è poi operare coerentemente a sostegno del porto

 07.07.20 «La scelta della Giunta Fedriga di portare in Aula un assestamento di bilancio con zero euro, nonostante i 98milioni dell'avanzo 2019, produrrà danni certi. Tra questi, a pagarne le spese c'è anche il Porto di Trieste che, a fronte dei sei milioni investiti ogni anno nella logistica, ora rischia di ritrovarsene solo quattro per il 2020». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Roberto Cosolini a margine della seduta della 4ª commissione riunita per l'esame delle parti di competenza del ddl 99, assestamento di bilancio 2020-2022.
Questo, secondo Cosolini «è un brutto segnale che stona con i risultati del porto, con la necessità di investire per far fronte alle conseguenze del Covid, e stona anche con gli unanimi pronunciamenti sul lavoro di D’Agostino nelle scorse settimane. Evidentemente una cosa è salire sul carro di una protesta così sentita dai cittadini e un’altra è poi operare coerentemente a sostegno del porto.
Se questo assestamento rimarrà così come ci è stato presentato in commissione, diventerà un esempio di profezia che si auto avvera: annunci il calo delle entrate fiscali e poi, invece di investire su quei settori che possono migliorare il Pil, disinvesti, con il risultato che il calo di gettito fiscale si accentuerà».