Famiglia: Da Giau (Pd), Regioni sproni Comuni a garantire nidi sperimentali

Dei 300 progetti di attività ludico, educative e ricreative avviate in questi giorni, quelli dedicati alla fascia 0-3 anni sono solo una piccola parte

TRIESTE 02.07.20 «Se la ripartenza degli asili nido non è possibile nella forma canonica, non si comprende perché le amministrazioni locali che gestiscono questi servizi non avviino, come fatto da alcuni privati, le forme innovative e sperimentali che sono consentite in Fvg fin dal 3 giugno». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau firmataria di un'interrogazione, discussa oggi in Aula, attraverso la quale ha sottolineato l'opportunità del riavvio delle attività in forma sperimentale presso i nidi comunali.
«Nell’elencare tutte le iniziative di supporto di sua competenza portate avanti riguardo i servizi educativi innovativi e i centri estivi, l’assessora Rosolen ha reso evidente che gli strumenti per far ripartire anche il servizio pubblico ci sono. Nessuno nega le difficoltà del caso, ma di fronte a tante realtà private che sono disponibili responsabilmente ad affrontare rischi e oneri per venir incontro alle esigenze delle famiglie e dei bambini, la ritrosia dei gestori pubblici parrebbe davvero fuori luogo. Dei 300 progetti di attività ludico, educative e ricreative avviate in questi giorni, quelli dedicati alla fascia 0-3 anni riteniamo siano solo una piccola parte, mentre sappiamo quanta richiesta ci sia di servizi (e soprattutto di servizi a costi contenuti) da parte dei genitori che hanno ripreso a lavorare. Ci auguriamo che l’assessora Rosolen possa prendere consapevolezza della situazione e intervenire a stimolo delle amministrazioni locali».