Formazione professionale: messi in sicurezza centinaia di operatori

La Regione anticipa 12 milioni di euro di fondi comunitari. Codega: «Così garantiamo la continuità dell’attività di formazione ed evitiamo la cassa integrazione dei lavoratori»

TRIESTE. I fondi comunitari per i bandi della formazione professionale tardano ad arrivare e la Regione corre ai ripari anticipando 12 milioni di euro che permetteranno di anticipare i bandi e mettere in sicurezza centinaia di posti di lavori per insegnanti e operatori. Il provvedimento, introdotto da un emendamento di giunta alla finanziaria su istanza del gruppo consiliare del Partito Democratico e con l’appoggio di tutta la maggioranza di centrosinistra, non solo garantirà la continuazione delle attività di formazione, ma eviterà soprattutto la cassa integrazione per i moltissimi lavoratori che operano in circa 50 istituti distribuiti su tutto il territorio regionale. 
«In questa fase di programmazione comunitaria – fa sapere il consigliere regionale, Franco Codega, presidente della VI commissione – i fondi europei tardano ad arrivare e non arriveranno prima della prossima primavera. Questo creerebbe una situazione di stallo per circa 50 istituti di formazione e a cascata produrrebbero una situazione difficile per centinaia di lavoratori che altrimenti anderebbero in cassa integrazione». Da qui, continua Codega, «abbiamo considerato la possibilità di intervenire per evitare il peggio». Infatti, ogni anno arrivano dall’Europa circa 45 milioni di euro per finanziare i bandi e la Regione interverrà dunque anticipando 12milioni, una prima tranche che permetterà di avviare i bandi e far partire regolarmente i corsi già da gennaio.