Fase 2: Cosolini (Pd), ok a fondo riserva, ma serve nuovo patto per ripresa

«Nella rinegoziazione giunta non scarichi problemi ma cerchi condivisione di tutte le istituzioni»

UDINE 05.05.20 «L'aumento del fondo di riserva è una misura non solo condivisibile, ma necessaria per dare risposte alla crisi derivante dall'emergenza coronavirus. Ma il passaggio chiave che il Fvg dovrà affrontare è la rinegoziazione con lo Stato, per un nuovo patto. In questa fase sarà necessario trovare un equilibrio sostenibile, dove si salvino i bilanci di tutti, altrimenti ci troveremo tutti nei guai». Lo ha affermato il consigliere regionale del Pd, Roberto Cosolini, relatore di minoranza del ddl 86 “Misure tecnico-contabili urgenti per emergenza Covid-19” oggi in discussione nella seduta d'Aula a Udine.
«Siamo consapevoli che i bilanci futuri saranno diversi rispetto a quelli ai quali eravamo abituati e che ci saranno pesanti riduzioni. Noi siamo disponibili a un dialogo franco, ma non vorremmo che si finisca per scaricare i problemi su altri livelli istituzionali. È giusto che il Fvg abbia le sue risorse, come è ovvio che lo Stato dovrà avere le sue. Con soluzioni del tipo “sospensione delle tasse per tutti per un anno” rischia che sfugga qualcosa, ossia la necessità di un equilibrio sostenibile. Se lo spirito con il quale si andrà a rinegoziare sarà di coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali, ci sarà la nostra disponibilità. Ma o si salvano tutti o saremo destinati a trovarci tutti quanti di più nei guai».