Coronavirus: Conficoni (Pd), troppa confusione su tamponi

«Dopo le difformità nelle Aas, ora la protesta della Polizia. La Giunta dia risposte al territorio»

TRIESTE 27.04.20 «Nemmeno con la fase2 all'orizzonte, la gestione dei tamponi sembra essere stata chiarita. Dalle difformità delle linee adottate in campo sanitario, si passa alle problematiche espresse dai sindacati di Polizia. Dalla giunta serve chiarezza e risposte, cose finora mancate. Dialogo e trasparenza non possono mancare nella gestione della emergenza». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni firmatario di un'interrogazione con la quale chiede alla Giunta regionale “quanti tamponi e a chi prioritariamente sono stati fatti nei diversi territori della regione”.
«I tamponi sono uno strumento importante per evitare la diffusione del contagio al coronavirus perché consentono di individuare gli infetti asintomatici. Peccato che, come emerge dalle cronache di questi giorni, alcune categorie professionali non hanno ancora avuto risposta alla richiesta di essere sottoposte al test». Secondo Conficoni, «questo silenzio da parte della giunta non può andare avanti. Serve chiarezza: dopo avere ignorato i quesiti in commissione, dicano in Consiglio qual è stata e qual è la capacità di esecuzione dei test nei diversi territori della regione, quali esigenze vengono soddisfatte prioritariamente e se i tamponi vengono ripetuti».