«Si garantiscano servizi portando avanti il modello Sacile2.0, non inseguendo illusioni»
TRIESTE 18.02.20 «I mesi passano ma sulla sbandierata apertura di un policlinico privato a Sacile, proposta dalla Lega, non c’è nulla di concreto. Invece di aspettare Godot coltivando illusioni, si vada oltre la propaganda e si porti avanti, rafforzandolo, il modello Sacile 2.0». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Nicola Conficoni che riporta in Consiglio il dibattito sul presidio ospedaliero di Sacile attraverso un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale Fvg, che verrà discussa giovedì, per fare chiarezza sui tempi del potenziamento del polo sanitario.
«Una questione è certa ed è la premessa di ogni ragionamento sul presidio di Sacile: è il nodo fondamentale di una rete estesa che copre il territorio attraverso la presenza integrata di servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali che va potenziato ulteriormente, proprio per garantire una sempre più efficace presa in carico delle diverse esigenze. Quello che non è per ora certo, sono le intenzioni della giunta Fedriga».
Secondo Conficoni, «Per sviluppare il progetto della cittadella della salute occorrono anche degli interventi strutturali. L'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) ha a disposizione 4 milioni di euro per ristrutturare alcuni padiglioni, ma non si conoscono i tempi dell’intervento. Di qui la richiesta alla Giunta di esplicitare quando verranno eseguiti i lavori già finanziati, se questi interventi saranno sufficienti ad aprire il Csm 24 ore su 24, ad attivare il Centro polifunzionale per la Disabilità e ad aumentare l’offerta dei servizi di riabilitazione nonché se intende assecondare la richiesta dei sindaci del distretto di aumentare i posti letto per post acuti nella Struttura intermedia polifunzionale».







