Consiglio Fvg: Cosolini (Pd), duplice ruolo presidente Zanin chiarito solo in parte

«Esamineremo relazione e documenti e attendiamo inoltre che si sciolga il nodo della possibile incompatibilità ai sensi della norma nazionale»

TRIESTE 28.01.20 «La posizione del presidente Zanin è stata in parte chiarita oggi in Giunta elezioni dal segretario ma attendiamo ulteriori comunicazioni. Il segretario generale del Consiglio regionale ci ha illustrato una relazione, corredata da una corposa documentazione, che ritiene la posizione regolare dal punto di vista dell'istituzione ai sensi della legge regionale. Esamineremo relazione e documenti e attendiamo inoltre che si sciolga il nodo della possibile incompatibilità ai sensi della norma nazionale». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Roberto Cosolini a margine della seduta odierna della Giunta per le elezioni riunita a seguito della richiesta di convocazione urgente, firmata dallo stesso consigliere, al fine di valutare eventuali cause di incompatibilità sopraggiunte a carico del presidente del Consiglio regionale Fvg, Piero Mauro Zanin, che riguarderebbero un incarico come direttore generale di una società a capitale pubblico, Mtf srl.
«Secondo quanto comunicato oggi dal segretario generale, e documentato, le posizioni del presidente Zanin sono state segnalate agli uffici, dallo stesso, contestualmente all'atto di accettazione dell'incarico di consigliere regionale. L'esame della sua posizione nella società Mtf, dal punto di vista del segretario generale, non ha elementi di incompatibilità ai sensi della normativa regionale, in quanto l'Ausir, che è l'autorità pubblica che detiene rapporti con Mtf, non sarebbe a rigore di diritto un ente regionale. Il segretario generale – spiega Cosolini – ha inoltre esaminato anche la normativa nazionale, (dlgs 39 del 2013) e quindi segnalato alla Mtf srl l'esistenza di una possibile incompatibilità ai sensi del Dlgs. Ha inoltre chiarito che non spetta alla Giunta per le elezioni intervenire sulla normativa nazionale, ma che la competenza per rimuovere eventuali incompatibilità sarebbe in capo alla società stessa. A integrazione di questo, proprio il presidente Zanin ha comunicato che il cda di Mtf si appresta a esaminare questa situazione e, in caso si rilevino incompatibilità, a rimuoverle. A noi non resta che attendere questo ulteriore passaggio per fare definitivamente chiarezza e chiudere una questione che magari andava chiarita prima e che non può restare sospesa, ne va della credibilità di un'intera istituzione».