Serracchiani: Legge di Stabilità, spazi finanziari per l’edilizia sanitaria

Comunicato ARC/Com/PPD

Trieste, 27 nov – ''Un altro importante risultato per il Friuli Venezia Giulia, che va incontro alle nostre esigenze nella sanità e nel welfare, ma che ha anche grandi conseguenze su tutta l'impalcatura del Patto di stabilità e sul sistema finanziario regionale''. Lo ha affermato la presidente la presidente Debora Serracchiani, commentando la possibilità, attribuita anche al Friuli Venezia Giulia, di escludere dal Patto di stabilità gli investimenti relativi all'edilizia sanitaria. È questo infatti uno dei contenuti specifici concernenti il Friuli Venezia Giulia, come oggi sottolinea ''con soddisfazione'' la presidente della Regione Debora Serracchiani, inseriti nel cosiddetto maxiemendamento che ha ottenuto la fiducia questa notte al Senato. Dopo la ''conferma'' delle risorse finanziarie per la realizzazione della terza corsia autostradale, e i finanziamenti a favore della minoranza slovena residente in regione, a decorrere dal prossimo anno, anche per la Regione Friuli Venezia Giulia, analogamente alle altre Regioni e Province autonome, non saranno considerate ''rilevanti'' ai fini del Patto di stabilità interno le spese relative alla ''realizzazione di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico'' con riferimento ai contenuti dell'articolo 20 della legge nazionale 67 del marzo 1988 (Finanziaria 1988 ), per un ''Programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico e di realizzazione di residenze per anziani e soggetti non autosufficienti''. ARC/Com/PPD