Sanità: Cosolini (Pd), famigliari e conviventi supporteranno i propri cari malati

«A corto di argomenti, a Fedriga resta solo la propaganda»

05.12.19. «Il centrodestra dimentica che le persone possono anche essere sole e che in determinati momenti, come una malattia, potrebbero non avere una famiglia che li supporti e li assista. Allargare alcuni diritti anche a membri esterni, conviventi o amici, non significa minare il concetto di famiglia. Se il presidente Fedriga continua a strumentalizzare questo argomento, evidentemente non ha molti altri argomenti». A dirlo è il consigliere regionale Pd, Roberto Cosolini, che ha presentato un emendamento alla riforma sanitaria (approvato a seguito di un chiarimento) con il quale chiedeva di ampliare anche a soggetti esterni alla famiglia, la possibilità di assistere le persone care.
«Il presidente mi attribuisce con ostinazione la “cancellazione della famiglia”. La realtà è che Giunta e maggioranza avevano invece dimenticato che ci sono anche altre figure di supporto al malato: conviventi, amici, persino vicini di casa in molti casi di solitudine. Semplicemente era doveroso che in legge fossero riconosciuti al pari della famiglia. Tant'è che alla fine l'emendamento è stato approvato con una modifica a prova di fraintendimenti, ma per la Lega resta solo una cosa: la macchina del fango prima di tutto».