Lavoro: Cosolini-Moretti (Pd) investire su sistema formativo per rispondere a novità Fincantieri

«Per i 2mila posti annunciati dall’ad, Bono è necessario un patto che favorisca lavoratori e impresa»

28.10.19. «I duemila posti di lavoro annunciati dall'ad di Fincantieri, Bono sono un'importante risposta occupazione per il territorio, ma serve una forte collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali, sociali e gli enti del territorio. A partire dalla formazione, che si deve indirizzare in modo ancor più deciso a riqualificare le competenze dei lavoratori che escono dalle crisi aziendali, mentre gli istituti professionali e tecnici devono avviare percorsi che favoriscano a giovani tecnici la preparazione mirata richiesta dalle imprese». A dirlo sono i consiglieri regionali del Pd, Roberto Cosolini e Diego Moretti intervenuti oggi in conferenza stampa per illustrare le proposte del Gruppo Pd relative all'annuncio dell'amministratore delegato di Fincantieri spa, Giuseppe Bono, di procedere con l'assunzione di 2mila persone nel sistema Fincantieri, nei prossimi tre anni.
Secondo Cosolini, è necessario un grande accordo strategico anche nella partita dei diritti dei lavoratori: «Quando Fincantieri parla di 2mila persone, di cui l'80 per cento appartenenti ad aziende esterne che lavorano nella filiera, deve in qualche modo farsi garante di un sistema di rispetto delle regole e dei contratti di lavoro che va esteso non solo ai lavoratori direttamente assunti da Fincantieri, ma anche a quelli che formalmente fanno parte dell'organico di altre imprese».
Inoltre Moretti ha sottolineato che «la partita è talmente impattante su tutto il territorio che nessuno può pensare di affrontarla e risolverla da solo. Tutte le istituzioni devono essere coinvolte e l'invito che rivolgiamo al presidente della Regione Fvg, Fedriga è che si faccia promotore di un accordo tra le parti. C'è bisogno dell'intervento di tutte le istituzioni coinvolte a partire dalla scuole che possono creare percorsi propedeutici per la cantieristica navale, attualmente mancanti nel sistema dell'istruzione. È necessario rivolgersi ai giovani, ma anche ai chi ha perso il lavoro, con percorsi formativi professionalizzanti». Infine, «anche da parte del Comune di Monfalcone è necessario predisporre le opportune azioni di coinvolgimento di tutto il territorio rispetto a politiche che mettano in campo misure, servizi e strumenti per far fronte all'inserimento, a Monfalcone e non solo, di nuovi cittadini».