Sulla chiusura dell’area a caldo della Ferriera abbiamo già avuto modo di ascoltare le intenzioni dell’assessore Scoccimarro in una tv locale
«L'assessore chiarisca se c’è l’avvio concreto di un tavolo per la chiusura dell’area a caldo oppure semplicemente l’aspettativa di un’alienazione da parte di Arvedi dell’area ad altra attività nel campo della logistica. Nel primo caso le parti sociali sono informate? Esiste un cronoprogramma per arrivare a un Accordo sul futuro dell’area?» chiede Cosolini. «In ogni caso è prioritario chiarire quali soluzioni si prospettano per il futuro occupazionale di alcune centinaia di lavoratori tra occupati diretti e indotto. Finora l’amministrazione regionale, al tavolo sulle emergenze occupazionali di Trieste, ha ritenuto di escludere dal computo delle situazioni a rischio proprio la Ferriera. È lecito attendersi che dopo affermazioni così perentorie di un esponente della Giunta Fedriga, oggi questa posizione debba essere senza indugio rivista data la concreta possibilità non a lungo termine di perdita del posto di lavoro per qualche centinaio di lavoratori».