Quote rosa: Da Giau (Pd), cdx lontano da principio di pari opportunità

Lo dimostra l’emendamento presentato ieri all’omnibus, per consentire al sindaco di Udine Fontanini di nominare un assessore aggiuntivo senza il rispetto delle quote di genere

19.06.19. «La Giunta Fedriga e il centrodestra sono ben lontani dall’aver metabolizzato il principio delle pari opportunità. Lo dimostra l'emendamento presentato ieri all'omnibus, per consentire al sindaco di Udine Fontanini di nominare un assessore aggiuntivo senza il rispetto delle quote di genere e le vicende di riguardanti il Comune di Roveredo, non diverse da quanto già avvenuto a Fontanafredda un anno fa». È il commento della consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau all'emendamento al disegno di legge 54, la cosiddetta “Omnibus”, questa settimana al vaglio del Consiglio regionale.
«In modo smaccato il centrodestra beffa le regole o le crea ad hoc per consentirsi piena libertà nell’attribuzione delle deleghe assessorili secondo gli schemi più usuali. È incredibile che sindaci eletti in Comuni piccoli o grandi non abbiano tra le loro conoscenze donne ritenute abbastanza capaci». E ancora, aggiunge Da Giau, «è offensivo per le donne che non si trovino tra candidate ed elette figure competenti e degne di fiducia e che debbano piegarsi a una ulteriore “ricerca di mercato” costrette a dover dimostrare sempre le proprie capacità più degli uomini, come pare dovrebbe accadere a Roveredo. È disonesto se tutto ciò nasconde in realtà la già avvenuta assegnazione dei posti ai maschi e serve solo ad adempiere a una mera formalità».
Nel frattempo, ricorda infine Da Giau, «la legge presentata dal collega Russo per l’introduzione della doppia preferenza di genere giace da un anno nei cassetti del Consiglio e il Fvg si trova tristemente con la maglia nera in fatto di partecipazione femminile alla vita politica. In tutto ciò, la giunta Fedriga si accontenta del minimo sindacale in tema di quote di genere, con tre donne su dieci componenti».